5 metodi per lavorare il pane
L’oggetto della nostra guida di oggi è un alimento che attraversa i secoli, la cui preparazione viene definita una vera e propria arte e che è simbolo di sostentamento e tradizione popolare in ogni angolo del globo. Parleremo, infatti, del pane: uno dei prodotti alimentari più antichi e diffusi, come detto, in tutto il mondo. Il pane è un alimento base, forse il più semplice, che può, però, essere preparato in modi diversi in funzione delle tradizioni locali e dei gusti personali.
La lavorazione del pane, in ogni caso, assume dei tratti artistici da non trascurare assolutamente. C’è del metodo e della finezza nella preparazione di quest’alimento, tenendo conto che esistono tecniche diverse che è possibile eseguire per creare un pane perfetto. Tra le variabili da prendere in considerazione in termini di lavorazione del pane, ci sono il tipo di farina utilizzata e le condizioni ambientali, oltre all’argomento focale del nostro approfondimento: il metodo di lavorazione.
Nelle prossime righe andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere sui migliori metodi per poter lavorare il pane: scoprendo i dettagli delle lavorazioni a mano o a macchina e le differenze che contraddistinguono ogni tecnica tra le più importanti. Vedremo, dunque, che non occorre essere dei mastri fornai per poter sfornare pagnotte deliziose e che, con un minimo di manualità, sia possibile conseguire ottimi risultati in qualsiasi contesto.
Lavorazione tradizionale a mano
Iniziamo con quello che, probabilmente, è il metodo più conosciuto e attuato, soprattutto in ambito domestico. Sin dalla notte dei tempi, infatti, le persone impastano il pane a mano ottenendo dei buonissimi risultati, soprattutto quando infornano piccole pagnotte e non si sforzano nella realizzazione di troppo impasto. Bisogna mettere in conto, infatti, che la lavorazione del pane a mano è molto laboriosa e richiede tempo e pazienza. In ogni caso, lavorare il pane a mano permette di raggiungere una consistenza perfetta e un’ottima friabilità della crosta.
Lavorazione con impastatrice
Un metodo decisamente più moderno e innovativo. Moltissime persone, soprattutto tra i professionisti, decidono di lavorare più velocemente il pane grazie a macchine predisposte a questo procedimento. Di sicuro, un’impastatrice sa essere molto più veloce rispetto ad un essere umano, permettendo agli utilizzatori di preparare molto più pane rispetto a chi lavora l’impasto a mano. Bisogna premettere, però, che è necessario scoprire come impastare il pane con impastatrice prima di utilizzarne una, in modo tale da evitare di danneggiare l’impasto.
Lavorazione con lievito madre
Moltissime persone preferiscono il pane impastato con lievito madre. Questa tipologia di impastatura richiede l’utilizzo di questo peculiare ingrediente, per l’appunto, in grado di conferire un sapore ed una consistenza unici al pane. Ovviamente, questo metodo richiede l’utilizzo di un tipo di lievito madre definito attivo, da aggiungere all’impasto in fase di lavorazione affinché questo lieviti naturalmente e assuma una fragranza e un gusto semplicemente inconfondibili.
Lavorazione con pasta madre
Questa è una tecnica ancora diversa di realizzazione del pane, chiaramente, da non fraintendere con quella sopracitata. La lavorazione del pane con pasta madre, infatti, prevede l’utilizzo di una pasta utile a fare il pane, per l’appunto, che non è altro se non una miscela di farina e acqua. La pasta madre viene lasciata fermentare per diversi giorni prima di venire adoperata. Solo dopo, una volta pronta, viene aggiunta all’impasto in modo da potergli conferire un sapore intenso ed una consistenza soffice.
Lavorazione con planetaria
Ritornando agli utensili e ai macchinari utilizzabili in cucina, la planetaria è un elettrodomestico che è possibile trovare anche in casa, senza scomodare i grossi panifici e che, grazie al suo braccio, può essere usata per impastare il pane in maniera uniforme senza scendere a compromessi con la qualità dello stesso.