740, questa è la ‘sezione dell’abbondanza’: è nascosta bene ma se la compili paghi un terzo delle tasse

740, questa è la ‘sezione dell’abbondanza’: è nascosta bene ma se la compili paghi un terzo delle tasse

740 Dichiarazione dei redditi (Canva) Adginforma.it

740 Dichiarazione dei redditi
740 Dichiarazione dei redditi (Canva) Adginforma.it

Come compilare correttamente la “sezione dell’abbondanza” nel modello 740 per ridurre il carico fiscale, detraendo questi costi.

Il modello 740, utilizzato per la dichiarazione dei redditi, offre numerose opportunità di detrazione che possono ridurre notevolmente l’importo delle imposte da pagare. Tra le varie sezioni, la “sezione dell’abbondanza” è una delle più vantaggiose: se compilata correttamente, consente di detrarre una vasta gamma di spese e ridurre in modo significativo l’imposta dovuta.

In questo articolo vedremo come accedere a queste detrazioni e quali spese è possibile scaricare, in particolare per le persone fisiche, ma anche per i liberi professionisti.

Detrazione delle spese: deducibili e detraibili

Per ridurre il carico fiscale, è fondamentale fare una distinzione tra spese deducibili e detraibili. Le spese deducibili sono quelle che vengono sottratte dal reddito complessivo, abbassando così la base su cui si calcolano le imposte. Ad esempio, le spese per mutui, interessi passivi, e ristrutturazioni edilizie rientrano in questa categoria. D’altra parte, le spese detraibili riducono l’imposta lorda, applicando una percentuale di detrazione su importi specifici. Tra le spese detraibili troviamo quelle mediche, per l’istruzione, e quelle per interventi di risparmio energetico, come l’Ecobonus. Ad esempio, se un contribuente ha un reddito di 20.000 euro e ha sostenuto 2.000 euro in spese deducibili, il reddito imponibile scende a 18.000 euro, e solo su questa cifra verranno applicate le aliquote fiscali.

Nel modello 740, la “sezione dell’abbondanza” consente di scaricare, tra le altre, le spese per attività mediche, educazione dei figli, e anche quelle relative alla manutenzione della casa. L’importante è che le spese siano giustificate da documentazione valida, come ricevute e fatture, e che i pagamenti siano tracciabili, ad esempio tramite carte di credito o bancomat. La detrazione delle spese mediche, ad esempio, è del 19% su spese superiori a una soglia minima, ma solo se effettuate con modalità di pagamento tracciabili, come previsto dalla normativa.

740 Dichiarazione dei redditi
740 Dichiarazione dei redditi (canva) Adginforma.it

La gestione fiscale per liberi professionisti

Anche i liberi professionisti, in particolare quelli con partita IVA, possono sfruttare la “sezione dell’abbondanza” per abbattere l’imponibile fiscale, detraendo le spese legate all’attività professionale. Tra queste rientrano i costi per affitti, utenze, formazione, e spese per il personale. È necessario, però, che ogni spesa documentata sia relativa all’attività lavorativa. . Alcuni dei costi più rilevanti per un libero professionista includono le spese per viaggi di lavoro, corsi di aggiornamento, e acquisti per l’ufficio, che possono essere dedotti al 100%.

Tuttavia, la gestione fiscale può essere complessa, e per evitare errori che potrebbero risultare in sanzioni, è consigliabile rivolgersi a esperti fiscali o consulenti per ottimizzare la dichiarazione e sfruttare tutte le deduzioni e agevolazioni previste. In questo modo, è possibile risparmiare significativamente, riducendo il carico fiscale e migliorando la gestione delle risorse economiche.