A 50 anni non ho neanche una ruga e non uso creme: ho copiato il metodo coreano e sembro sempre 30enne

A 50 anni non ho neanche una ruga e non uso creme: ho copiato il metodo coreano e sembro sempre 30enne

Skincare - Adginforma.it (Fonte Pexels)

Se desideri sfoggiare una pelle perfetta, tonica e priva di imperfezioni, prova la skincare coreana: l’unico prodotto davvero efficiente costa pochissimo, e funziona davvero.

Il passare degli anni è molto spesso associato a concetti negativi, ma in realtà è un processo che può anche regalare delle skills aggiuntive, come l’esperienza di vita e la maturità, ma soprattutto gioca un ruolo fondamentale nella ridefinizione delle priorità personali, apportando spesso un inaspettato senso di benessere e di completezza interiore.

Ovviamente, c’è anche l’altro lato della medaglia, ovvero l’invecchiamento. Il deterioramento delle cellule colpisce tutti gli organi, da quelli interni a quelli più esposti, come nel caso della pelle, e i suoi effetti provocano dei cambiamenti visibili, spesso piuttosto antipatici da digerire soprattutto per il gentil sesso.

La perdita di collagene ed elastina, infatti, influisce sulla struttura e sulla flessibilità della pelle, che diventa più soggetta a cedimenti cutanei strutturali, e una dieta scorretta, combinata magari a un uso improprio di detergenti e cosmetici, può accelerare tale processo.

Fortunatamente, da qualche tempo è giunta dall’Oriente una tendenza che ha conquistato tutte le consumatrici occidentali: si tratta della skincare coreana, una tecnica che ha guadagnato ampia popolarità dagli anni ’90 in poi, e che domina tutt’ora i trend sui social. Se non eseguita correttamente, però, è pressoché impossibile raggiungere l’ambito risultato “glass skin“, e si rischia invece di appesantire l’epidermide. Inoltre, basta un solo prodotto per scongiurare l’insorgenza di nuove rughette e segni di espressione… e no, non si tratta di costose creme o di lozioni introvabili!

Come effettuare correttamente la skincare coreana

Tra le procedure più in voga nella skincare coreana vi è il “double cleansing” (pulizia doppia), che prevede inoltre l’esfoliazione regolare dello strato superficiale della pelle e l’impiego di maschere facciali. Dopo aver rimosso il trucco e le impurità con un olio struccante o un detergente oleoso, occorre infatti detergere nuovamente i pori con un detergente schiumoso (o a base acquosa), step che permetterà alla cute di assorbire efficacemente i prodotti successivi.

Al termine di uno scrub delicato, è il momento del toner, che aiuta a riequilibrare il pH della pelle e la prepara per ricevere i sieri e i booster prediletti. L’importante è che questi prodotti contengano ingredienti attivi concentrati, come acidi idrossiacidi, vitamine e antiossidanti, sostanza che prevengono l’acne e l’invecchiamento cellulare. Le maschere in tessuto impregnate di ingredienti naturali, poi, sono un toccasana; una volta rispettati i tempi di posa andranno rimosse, e sarà finalmente il turno della crema per il contorno occhi, perfetta per ridurre le infiammazioni, le borse e le occhiaie. Una leggera crema idratante completerà il tutto, ma ciò che molte consumatrici non sanno è che le coreane, soprattutto quando vanno di fretta, fanno principalmente affidamento a un unico prodotto: di cosa si tratta?

Skincare - Adginforma.it
Skincare – Adginforma.it (Fonte Pexels)

Il prodotto irrinunciabile nella skincare coreana

Senza dubbio, ogni pelle è diversa e richiede trattamenti e prodotti differenti. Queste preferenze si sviluppano generalmente con l’età, mediante molti esperimenti (talvolta anche fallimentari) che richiedono la volontà di testare le reazioni della propria cute.

E questo vale anche per la skincare coreana: non bisogna dimenticare che ogni user vive un’esperienza soggettiva, e potrebbe richiedere processi e combinazioni ad hoc di esfolianti, creme e lozioni. Non bisogna però sottovalutare l’importanza dei filtri solari, essenziali per proteggere la pelle dai danni dei raggi UV, responsabili della formazione di rughe, macchie solari e della perdita di elasticità. Le coreane, infatti, prima di uscire di casa non rinunciano mai ad applicare la protezione solare, neppure nelle giornate nuvolose o in inverno. Un processo che sono disposte e ripetere due o tre volte al giorno, in caso di sole battente, ma che alle consumatrici occidentali risulta ancora ostico, soprattutto dopo decenni in cui l’abbronzatura è arrivata a simboleggiare un lifestyle festaiolo e orientato al luxury. Un processo, però, che fa davvero la differenza per la pelle del viso.