“Abbiamo prenotato un tavolo” e parte la denuncia: vietatissimo dalla legge da oggi | Mangia a casa e stop

“Abbiamo prenotato un tavolo” e parte la denuncia: vietatissimo dalla legge da oggi | Mangia a casa e stop

denuncia dopo una prenotazione a ristorante -fonte-Pixabay-Ulleo-Adginforma.it

Quello che è accaduto nei giorni scorsi in Italia ha lasciato tutti a bocca aperta: è partita la denuncia.

Preparati a dire addio per sempre a pranzi e cene in compagnia di tanti amici e parenti.

Adesso, a quanto pare, prenotare un tavolo in un locale pubblico, o in un comunissimo ristorante, può trasformarsi in un autentico incubo.

Le tavolate allegre, con tanti commensali, ben presto potrebbero diventare solo un lontano ricordo sbiadito. Non c’entrano niente, questa volta, i virus e i contagi.

Nessuno avrebbe mai potuto immaginare un retroscena simile. Se lo avessero saputo avrebbero mangiato tutti a casa.

Denuncia, l’episodio inaspettato di cui sono stati protagonisti alcuni cittadini italiani

Quando si parla di multe e di tavole imbandite, con attorno tanti commensali, la mente non può che tornare indietro, ai tempi della pandemia da Covid-19. Durante il lungo periodo di misure atte a contenere la diffusione del virus Sars infatti, più volte ai cittadini sono stati imposti divieti su orari, eventi, fruizione di locali, bar, ristoranti e lidi. All’epoca però tutto, o quasi, era accettato di buon grado dalla popolazione, perché finalizzato ad uscire dall‘incubo dell’epidemia di portata mondiale. Ora invece nessuno potrebbe immaginare l’irrogazione di multe legate alla prenotazione di un normalissimo pranzo al ristorante. Invece è proprio quanto è successo nei giorni scorsi.

Sono piovute denunce e non per i soliti crimini ma per un comportamento del tutto inaspettato. Le forze dell’ordine raramente hanno assistito a eventi del genere. Un episodio di denunce è balzato agli onori della cronaca. Scopriamo di che cosa si tratta.

denuncia dopo una prenotazione a ristorante
denuncia al ristorante-Fonte-Pixabay-neshom-Adginforma.it

Il caso particolare di un noto locale in provincia di Genova

Come si legge sul sito web ufficiale della testata La Repubblica, nei giorni scorsi i responsabili un locale ligure hanno chiamato le forze dell’ordine per via di una prenotazione, fatta da un gruppo di avventori, che però non si è mai presentato nel ristorante in questione. A denunciare l’accaduto sono stati i gestori della fattoria didattica e ristorante il Ciliegio, a San Desiderio, in provincia di Genova. Sarebbero dovuti arrivare in 21, per un lieto pranzo domenicale ma, senza avvisare nessuno, hanno disertato.

La mancata presenza dei clienti è costata cara all’agriturismo genovese, che ha rifiutato altri clienti e prenotazioni per riservare il tavolo alla comitiva in questione, che, purtroppo, però ha cambiato programma senza darne notizia. Per evitare episodi simili in futuro, i proprietari dell‘agriturismo hanno deciso di modificare le proprie politiche aziendali, permettendo di prenotare per gruppi di più di 6 persone solo previo pagamento di una caparra. I reati che hanno menzionato, sporgendo denuncia, sono Truffa, Interruzione di pubblico servizio o turbativa d’impresa e Inadempimento contrattuale.