Affitto, in questo caso lo paghi triplo: il proprietario prende i tuoi soldi e non puoi farci più nulla | Fai molta attenzione
Controlla subito il tuo accordo di affitto e verifica di non correre pericoli: c’è un caso in cui ogni rata costa il triplo.
Fai attenzione a questo dettaglio: è scritto nel contratto di affitto e se firmi senza leggere rischi grosso.
Prima di sottoscrivere un accordo con il proprietario di casa è molto importante conoscere questa informazione.
Non farti imbrogliare dai furbi, potresti ritrovarti in debito di ben tre mensilità.
Ecco in quali casi il canone di locazione si può triplicare.
Affitto, quando il canone può costare il triplo
Quando si prende in affitto un appartamento e dunque si va a vivere in una casa che non è la propria, si sottoscrive sempre un contratto. Questo atto firmato da proprietario e inquilini può avere una diversa durata e forma, esistono la cedolare secca, il contratto di 4 anni che si rinnova tacitamente di altri 4 anni alla fine del periodo stabilito e altre tipologie contrattuali. Quello che però accomuna i diversi tipi di contratto è che contengono, nero su bianco, tutte le caratteristiche dell’immobile. i doveri del locatario e del locatore. Chiaramente vi è anche indicato l’ammontare della rata mensile che si versa in favore del proprietario, in cambio della possibilità di vivere in casa.
Quando si prende un appartamento in affitto, alla stipula del contratto, si versa un anticipo, che in genere corrisponde a tre mensilità. Su questo dettaglio occorre prestare molta attenzione, sia se si è locatari, sia se si è locatori. Vediamo di che cosa si tratta.
Che cosa c’è da sapere sulla locazione per tutelare i propri diritti
Uno degli aspetti più importanti sulla materia che disciplina i contratti di locazione è legato ad un istituto stato introdotto dalla legge italiana per tutelare i proprietari di immobili. Stiamo parlando della caparra, detta anche locazione. Si tratta di alcune mensilità anticipate che servono a rivalersi sul locatario, nel caso in cui quest’ultimo danneggi l’appartamento o i beni in esso presenti al momento della locazione.
Quello che non tutti sanno è che la cauzione può essere trattenuta soltanto in alcuni casi. Al di là dei quali il locatore deve per legge provvedere a restituire l’intera caparra. Il proprietario di casa è tenuto a restituire questa somma al termine del contratto di locazione, a patto che gli eventuali danni arrecati all’immobile siano a carico dell’inquilino. In particolare, la Legge italiana stabilisce che l’inquilino debba rispondere solo per danni causati per incuria o colpa. Questo non vuol dire che è obbligato a risarcire i danni provocati dall’usura, cioè il normale utilizzo dell’immobile.