“Allerta squali e ragni letali”, in estate non scegliere questa meta per le vacanze: è molto ambita ma è pericolosissima

“Allerta squali e ragni letali”, in estate non scegliere questa meta per le vacanze: è molto ambita ma è pericolosissima

La spiaggia più pericolosa al mondo - Adginforma.it (Fonte Pexels)

Se stai iniziando a pianificare le ferie al mare, occhio a questa particolare spiaggia: qui un tranquillo pomeriggio di relax può trasformarsi in un vero incubo.

Anche se negli ultimi giorni il maltempo ha flagellato gran parte della penisola, le temperature più miti e gli scorci di sole suggeriscono la fine di un lungo inverno, e milioni di italiani iniziano già a fantasticare sulle imminenti ferie estive.

Tra chi predilige le vacanze al mare, chi le tranquille località di montagne e chi le città d’arte, in Italia c’è solamente l’imbarazzo della scelta. Ma c’è anche chi adora viaggiare e visitare nuove mete estere, aggiungendo magari nuovi timbri al proprio passaporto.

In questo caso, però, è consigliabile prestare attenzione a una particolare location: anche se all’apparenza si presenta come un autentico Paradiso terrestre, è una vera e propria fucina di pericoli, anche mortali.

Scopriamo di che si tratta, e perché conviene fare un’assicurazione sulla vita prima di approdarvi…

La spiaggia più pericolosa al mondo

In precedenza abbiamo parlato dell’isola di North Sentinel, nota al pubblico per la pericolosità della comunità indigena che vi abita. In questo caso, però, non si tratta di affrontare autoctoni apertamente ostili nei confronti dei visitatori, ma di una miriade di insidie naturali in grado di abbattere anche il più resistente degli organismi.

Fraser Island: questo è il nome di una splendida isola sabbiosa che si trova al largo della costa sud-orientale del Queensland, in Australia. Nota anche come K’gari, Fraser Island è stata dichiarata nel 1992 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, e si estende per circa 122 chilometri, con una superficie di 184.000 ettari. Caratterizzata da magnifiche spiagge incontaminate, da alte dune di sabbia che raggiungono i 240 metri e punteggiata da foreste pluviali e laghetti di acqua dolce, l’isola – almeno su carta – vanta numerose attrattive agli occhi dei turisti; ciò nonostante, è considerata una delle zone più letali al mondo per l’essere umano. La sua combinazione di insidie marine, terrestri e ambientali, infatti, la rendono tanto affascinante quanto rischiosa per la sopravvivenza. Ecco perché.

Fraser Island - Adginforma.it
Fraser Island – Adginforma.it (Fonte X)

Fraser Island, si salvi chi può

Le acque di Fraser Island sono infestate da squali bianchi e squali toro, ma anche di meduse estremamente velenose, come le Irukandji e le Bluebottle, la cui puntura può sortire esiti estremamente spiacevoli, in alcuni casi persino letali. Inoltre, le correnti di risacca sono notoriamente potenti e imprevedibili, e possono risucchiare anche il più esperto dei nuotatori.

Sulla spiagge e nell’entroterra lussureggiante, invece, abbondano i dingo, dei cani selvatici che possono attaccare in branco e infliggere ferite mortali ai malcapitati che si trovano nei paraggi. Ma non è tutto: non è affatto raro avvistare l‘Eastern Brown Snake, il secondo serpente più tossico al mondo, oppure il ragno a imbuto K’gari, che veicola una neurotossina in grado di provocare la morte per arresto cardiocircolatorio, se non viene neutralizzata tempestivamente con uno specifico antidoto. Pronti a giocarvi il tutto per tutto?