Altro che Cracco e Cannavacciuolo, lo chef numero 1 in Italia è solo lui: il suo ristorante è preso d’assalto da turisti di tutto il mondo

Altro che Cracco e Cannavacciuolo, lo chef numero 1 in Italia è solo lui: il suo ristorante è preso d’assalto da turisti di tutto il mondo

Piatto gourmet - Adginforma.it (Fonte X)

Secondo una recente e prestigiosa classifica stilata da esperti del settore, il migliore ristoratore d’Italia è una vecchia conoscenza di MasterChef, ma non indovinereste mai di chi si tratta…

Senza dubbio, stabilire chi sia lo chef più abile ed estroso del Belpaese è un compito arduo; d’altronde, sappiamo benissimo come anche una semplice nonnetta arzilla riesca a sfornare manicaretti da fare impallidire le personalità più eminenti del comparto food & beverage.

Lasagne stuzzicanti, che più ne mangi e più ne mangeresti, pasta in tutte le salse e prelibatezze regionali: di certo, c’è un motivo se la cucina italiana potrebbe essere insignita, verso la fine del 2025, del titolo di Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO.

Se però ci concentriamo sugli chef stellati, la mente corre subito al ruspante Antonino Cannavacciuolo, energico e sorridente, oppure a Carlo Cracco, rigoroso e di poche parole.

Il loro successo è stato amplificato dalla partecipazione al cooking-show MasterChef, e i rispettivi locali – Villa Crespi e Ristorante Cracco – attirano frotte di clienti in tutti i periodi dell’anno. Secondo la classifica “Top 50 Italy”, però, lo chef più talentuoso d’Italia è solo uno, ed è anch’egli una vecchia conoscenza di MasterChef, con buona pace dei suoi colleghi più mediaticamente esposti…

Chi è lo chef migliore in Italia

Secondo la classifica “50 Top Italy – I Migliori Ristoranti Italiani 2024”, presentata al Teatro Eliseo di Roma, la punta di diamante della cucina italiana è uno chef in gonnella, ovvero Antonia Klugmann, che sicuramente ricorderete per la sua memorabile – seppur breve – apparizione in una stagione di MasterChef, dal 2017 al 2018.

Il suo ristorante “L’Argine a Vencò“, situato a Dolegna del Collio in Friuli Venezia Giulia, ha infatti conquistato il primo posto sia per la sua cucina, essenziale ma creativa, che per il contesto rurale, tra vigne e orti. Immerso tra colline e ruscelli, al confine con la Slovenia, il locale è caratterizzato dalla presenza avvolgente del legno grezzo, reso ancora più autentico dalla massimizzazione della luce naturale. La chef preleva molte spezie e ortaggi dall’orto adiacente, garantendo così ai suoi piatti numerosi alimenti a centimetro zero, e le tovaglie bianche contribuiscono al senso di pulizia e rigore tipico della cucina di Klugmann. Un menù degustazione da 10 portate costa circa 120 euro, vini esclusi, una cifra che secondo molti critici gastronomici è assolutamente giustificata.

Antonia Klugmann - Adginforma.it
Antonia Klugmann – Adginforma.it (Fonte X)

I piatti forti del ristorante “L’Argine a Vencò”

Tra gli antipasti spicca il Papavero, fave e formaggio di capra, mentre lo Spaghetto verde alla chitarra stuzzica l’appetito e la fantasia, magari seguito dai Ravioli ripieni di fegato di agnello in brodo di agnello e whiskey, due primi che soddisfano la voglia di carboidrati gourmet.

Per un secondo indimenticabile, si può optare per il Cervo cotto in riduzione di vino rosso, cime di rapa, melissa, foglie di carote e mostarda, oppure per il Midollo di manzo arrosto al forno, con riduzione di rapa rossa e crauti fermentati. Per concludere il pasto in dolcezza, invece, è doveroso ordinare una portata di Creme brulé alle erbe amare, artemisia, gelato fior di latte e ricotta affumicata con estratto di silene. Un vero e proprio trionfo sensoriale… purtroppo non alla portata di tutti!