ASSEGNO UNICO 2025, se non sei in questa lista ci spiace per te ma non ne hai diritto: non c’è alcuna soluzione per te

Assegno unico (canva) Adginforma.it

L’Assegno Unico e Universale 2025: chi deve presentare la domanda, l’importanza dell’aggiornamento dell’ISEE e le modalità di richiesta.
L’Assegno Unico e Universale (AUU) è un sostegno economico introdotto nel 2022 per aiutare le famiglie con figli a carico, semplificando le precedenti misure di supporto. Con la recente circolare INPS n. 33/2025, sono stati aggiornati gli importi per l’anno in corso.
Tuttavia, molte famiglie si chiedono se sia necessario presentare nuovamente la domanda per il 2025 o se basti aggiornare l’ISEE per continuare a ricevere il beneficio. In questo articolo, facciamo chiarezza su chi deve inoltrare una nuova richiesta e cosa accade in caso di mancato aggiornamento della situazione economica.
Chi deve presentare la domanda per l’Assegno Unico 2025
Se hai già presentato una richiesta negli anni precedenti, la domanda per l’Assegno Unico 2025 non deve essere ripetuta. Il pagamento prosegue automaticamente, a meno che la domanda non risulti “Decaduta”, “Revocata”, “Rinunciata” o “Respinta”. Tuttavia, è necessario segnalare eventuali variazioni nella composizione del nucleo familiare, come la nascita di un nuovo figlio o il raggiungimento della maggiore età di uno dei beneficiari.
Se invece richiedi l’Assegno Unico per la prima volta, puoi presentare domanda tramite il portale INPS, telefonicamente o presso un ente di patronato. La richiesta può essere inoltrata da un genitore, dal tutore o direttamente dal figlio maggiorenne, se desidera ricevere l’importo a suo nome. Le domande presentate tra il 1° marzo e il 30 giugno garantiscono il riconoscimento di tutti gli arretrati da marzo, mentre quelle inviate dopo il 30 giugno decorrono dal mese successivo.

Importanza dell’ISEE aggiornato: cosa succede se non si aggiorna
Anche se la domanda rimane valida, è fondamentale aggiornare l’ISEE per il 2025. Questo parametro influisce direttamente sull’importo dell’Assegno Unico: più basso è l’ISEE, maggiore sarà l’importo spettante. Se l’ISEE non viene rinnovato, l’INPS calcolerà automaticamente l’assegno con l’importo minimo, indipendentemente dalla reale situazione economica della famiglia.
Per aggiornare l’ISEE è possibile rivolgersi ai CAF, utilizzare il sito dell’INPS o consultare un commercialista. Un ISEE aggiornato entro il 28 febbraio permette di ricevere l’importo corretto fin da marzo, evitando riduzioni o ritardi nei pagamenti. Per ottenere maggiori informazioni sull’Assegno Unico 2025, verificare i requisiti di accesso, aggiornare l’ISEE o presentare una nuova domanda, è possibile visitare il sito ufficiale dell’INPS, accedere al servizio online dedicato oppure contattare il servizio clienti tramite il numero verde da rete fissa o il numero dedicato per chiamate da rete mobile.