Banda dei bidelli, chiedono € 1000 per farti lavorare: ti prendono i soldi e rischi anche la galera | Decine già in manette

allarme banda dei bidelli

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Se sei alla ricerca di lavoro in Italia fai attenzione a non cascare nella truffa della banda dei bidelli.

Sono proprio le persone che cercano impiego a diventare le vittime designate.

Scopri che cosa sta accadendo e come fare a difenderti dalla frode se non vuoi essere costretto a sborsare migliaia di euro e a svuotare tutto il portafogli.

Se pensi di recarti presso le scuole a consegnare il tuo curriculum vite, tieni gli occhi aperti. Potresti incappare nella banda dei bidelli.

La speranza di trovare il posto fisso può trasformarsi in un autentico incubo che lascia con il conto corrente in rosso.

Banda dei bidelli, l’organizzazione criminale più temuta da chi cerca lavoro

Tanti sognano di trovare il cosiddetto posto fisso e per anni molti hanno puntato alla scuola. Le pubbliche amministrazioni, gli enti locali e tutto ciò che concerne i servizi statali viene visto come la panacea di tutti i mali in un mondo del lavoro sempre più precario e contraddistinto da record negativi. Come tutti ormai sanno bene, l’Italia è all’ultimo posto tra i Paesi del G20 in quanto a stipendi.

Il mancato adeguamento salariale, con retribuzioni ferme a vent’anni fa però non è l’unico neo del nostro sistema lavoro. Anzi, su questa situazione complicata sono state costruite frodi ai danni degli stessi cittadini che cercano un impiego stabile e sicuro. Vediamo insieme  il paradosso che è venuto fuori nelle scorse ore. Si tratta di un’amara scoperta.

truffa della banda dei bidelli
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Il retroscena inaspettato sul sistema scolastico italiano

Come si legge tra nel news pubblicate dal sito web www.orizzontescuola.it, nei giorni scorsi dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Caserta è arrivata una notizia a dir poco sconvolgente. Le forze dell’ordine, coordinate dalla Procura di Benevento, hanno scoperto un retroscena criminale da brividi. A quanto pare esiste un’organizzazione attiva in Italia e specializzata nella falsificazione di diplomi di qualifica professionale. Tra questi ci sono proprio quelli relativi al personale Ata.

I documenti falsi sono stati messi in vendita a circa mille euro l’uno e chi accettava di sborsare i soldi per comprare il titolo, aveva la possibilità di partecipare alle graduatorie per il personale Ata. I criminali quindi sono riusciti a manomettere registri e verbali d’esame creando un sistema illecito dai numeri a dir poco impressionanti. Sarebbero infatti circa 1.743 i candidati con diploma illegale, ottenuto proprio tramite la banda dei bidelli. Ora tali candidati rischiano la denuncia penale e la perdita dell’incarico. Intanto tre indagati sono stati arrestati per associazione a delinquere.