Bologna: maxi intervento della Guardia di Finanza al Cosmoprof | Prodotti non idonei sequestrati

Intervento della Guardia di Finanza al Cosmoprof di Bologna - adginforma.it - 20250325

<strong> Multe salata per molte aziende presenti alla Fiera internazionale della Cosmetica: prodotti non idonei e lavoratori in nero.</strong> La<strong> Guardia di Finanza</strong> è intervenuta nel corso del <strong>Cosmoprof 2025</strong>, storica fiera dedicata alla cosmetica che si svolge a Bologna dal 1967. L’evento che coinvolge l’industria cosmetica e che si è svolta dal 20 al 23 marzo nel capoluogo emiliano, presentava una serie di irregolarità che hanno costretto gli organi competenti a importanti <strong>sequestri e ingenti sanzioni.</strong> Le <strong>irregolarità</strong> riguardano la vendita di prodotti cosmetici privi di indicazione circa la provenienza e la composizione, e la presenza di lavoratori in nero impiegati da alcune aziende presenti al<strong> Cosmoprof Worldwide Bologna 2025.</strong> Come riportato dagli organi di stampa, per le attività imprenditoriali che hanno commesso quest’ultimo reato sono scattate la <strong>maxi sanzione di 1.800 euro</strong> per ciascun lavoratore in nero e la sospensione dell’attività. <h2>Cosmoprof Worldwide Bologna 2025, la scoperta della GdF</h2> <strong>Cosmoprof Worldwide Bologna</strong> è da più di 50 anni l’evento di riferimento per le aziende e i professionisti di tutti i settori dell’industria cosmetica. La manifestazione di punta del capoluogo dell'Emilia Romagna si è svolta tra il 20 e il 23 marzo scorsi registrando più di 250 mila visitatori e più di 3 mila espositori. Nel corso dell’edizione 2025, la <strong>Guardia di Finanza ha avviato un maxi intervento</strong> che ha portato alla luce una serie di illeciti compiuti durante la Fiera. Le autorità hanno sequestrato cosmetici per la cura del viso, profumi, gel, lozioni, smalti e adesivi per unghie ed accessori classificati come non idonei e posti in vendita senza indicazione circa la provenienza e la composizione degli stessi, così come previsto dal Codice del Consumo. In totale, <strong>sono stati ritirati dalle fiamme gialle più di 150.000 articoli presenti</strong>. I titolari delle aziende coinvolte sono stati segnalati e multati in base alle irregolarità compiute. <h2>Lavoro in nero e bagarini</h2> La GdF ha inoltre riscontrato un’elevata presenza di lavoratori in nero impiegati presso gli stand di alcune aziende espositrici al Cosmoprof. È emerso che alcune attività imprenditoriali hanno arruolato un totale di 21 persone, di varia nazionalità, senza regolare assunzione. Le autorità hanno provveduto alla <strong>maxi sanzione di 1.800 euro</strong> per ciascun lavoratore in nero, alla segnalazione delle attività al locale Ispettorato nazionale del lavoro, e alla sospensione della stessa poiché il numero di lavoratori in nero era superiore al 10% della forza lavoro ritrovata al momento dell’intervento. Intervento della Guardia di Finanza al Cosmoprof di Bologna - adginforma.it (Foto Pexels)

Multe salata per molte aziende presenti alla Fiera internazionale della Cosmetica: prodotti non idonei e lavoratori in nero.

La Guardia di Finanza è intervenuta nel corso del Cosmoprof 2025, storica fiera dedicata alla cosmetica che si svolge a Bologna dal 1967.

L’evento che coinvolge l’industria cosmetica e che si è svolta dal 20 al 23 marzo nel capoluogo emiliano, presentava una serie di irregolarità che hanno costretto gli organi competenti a importanti sequestri e ingenti sanzioni.

Le irregolarità riguardano la vendita di prodotti cosmetici privi di indicazione circa la provenienza e la composizione, e la presenza di lavoratori in nero impiegati da alcune aziende presenti al Cosmoprof Worldwide Bologna 2025.

Come riportato dagli organi di stampa, per le attività imprenditoriali che hanno commesso quest’ultimo reato sono scattate la maxi sanzione di 1.800 euro per ciascun lavoratore in nero e la sospensione dell’attività.

Cosmoprof Worldwide Bologna 2025, la scoperta della GdF

Cosmoprof Worldwide Bologna è da più di 50 anni l’evento di riferimento per le aziende e i professionisti di tutti i settori dell’industria cosmetica. La manifestazione di punta del capoluogo dell’Emilia Romagna si è svolta tra il 20 e il 23 marzo scorsi registrando più di 250 mila visitatori e più di 3 mila espositori. Nel corso dell’edizione 2025, la Guardia di Finanza ha avviato un maxi intervento che ha portato alla luce una serie di illeciti compiuti durante la Fiera.

Le autorità hanno sequestrato cosmetici per la cura del viso, profumi, gel, lozioni, smalti e adesivi per unghie ed accessori classificati come non idonei e posti in vendita senza indicazione circa la provenienza e la composizione degli stessi, così come previsto dal Codice del Consumo. In totale, sono stati ritirati dalle fiamme gialle più di 150.000 articoli presenti. I titolari delle aziende coinvolte sono stati segnalati e multati in base alle irregolarità compiute.

Cosmoprof 2025, multe e sequestri della Guardia di Finanza - adginforma.it - 20250325
Cosmoprof 2025, multe e sequestri della Guardia di Finanza – adginforma.it (Foto Instagram @cosmoprofworldwide)

Lavoro in nero e bagarini

La GdF ha inoltre riscontrato un’elevata presenza di lavoratori in nero impiegati presso gli stand di alcune aziende espositrici al Cosmoprof. È emerso che alcune attività imprenditoriali hanno arruolato un totale di 21 persone, di varia nazionalità, senza regolare assunzione. Le autorità hanno provveduto alla maxi sanzione di 1.800 euro per ciascun lavoratore in nero, alla segnalazione delle attività al locale Ispettorato nazionale del lavoro, e alla sospensione della stessa poiché il numero di lavoratori in nero era superiore al 10% della forza lavoro ritrovata al momento dell’intervento.

Sono state, inoltre, multate alcune aziende che non hanno rilasciato lo scontrino fiscale al momento della vendita e sono stati segnalati cinque bagarini presenti all’ingresso della Fiera, ognuno dei quali è stato sottoposto a regolare multa.