Caricabatterie del cellulari, lo attacchi a questa presa e scoppia l’incendio: case devastate per colpa sua

Caricabatterie, il rischio è grande (Canva) Adginforma.it

Lasciare il caricabatterie collegato non solo aumenta i consumi ma rischi grosso, ecco perché e come evitarlo.
Molti di noi hanno la routine di lasciare il caricabatterie collegato alla presa, anche dopo che il telefono o il dispositivo è stato completamente caricato. È un gesto apparentemente innocuo, che però può avere diverse ripercussioni, sia dal punto di vista della sicurezza che dell’efficienza energetica.
Questo articolo esplorerà perché è importante fare attenzione a questa abitudine e come, con piccoli cambiamenti nelle nostre abitudini quotidiane, possiamo contribuire a ridurre gli sprechi, risparmiare energia e migliorare la sicurezza della nostra casa.
Rischi per la sicurezza e l’usura dei dispositivi
La sicurezza è uno degli aspetti più critici quando si parla di dispositivi elettronici e prese elettriche. Anche se i caricabatterie moderni sono progettati per evitare incidenti, lasciarli sempre attaccati alla presa può portare a rischi potenzialmente gravi. In primo luogo, l’alimentazione continua può causare un surriscaldamento del caricabatterie, soprattutto se il dispositivo è di scarsa qualità o presenta difetti.
Il riscaldamento eccessivo può, nei casi più estremi, causare cortocircuiti, che a loro volta potrebbero innescare incendi. Inoltre, l’uso costante della corrente elettrica può accelerare l’usura dei componenti interni del dispositivo di ricarica. Così, il dispositivo potrebbe perdere efficienza nel tempo e dover essere sostituito prima del previsto, aumentando i costi per il consumatore e generando più rifiuti elettronici.

Consumi energetici e sostenibilità del caricabatterie
Anche quando un caricabatterie non è in uso, continua a consumare una piccola quantità di energia, un fenomeno noto come “consumo in standby”. Seppur minimo (2-4 wattora), questo consumo aggiuntivo può accumularsi nel tempo, specialmente se si lascia il caricabatterie attaccato per mesi o se si possiedono più dispositivi. Moltiplicato per ogni caricabatterie in casa e per l’arco di un anno, il consumo energetico si fa significativo, portando a bollette più alte e aumentando l’impronta ecologica delle nostre abitudini.
Se tutti noi prendessimo l’abitudine di scollegare i caricabatterie non utilizzati, si stima che si potrebbero risparmiare fino a 35.040 wattora all’anno. Questo risparmio energetico contribuisce direttamente alla riduzione delle emissioni di CO2 legate alla produzione di energia elettrica, un piccolo ma significativo passo verso la tutela dell’ambiente.
Ricorda, inoltre, di non lasciare il caricabatterie collegato alla presa, anche senza dispositivo, può causare surriscaldamento. Se il caricatore è difettoso o di scarsa qualità, aumenta il rischio di cortocircuiti e incendi. È importante scollegarlo per evitare potenziali pericoli, soprattutto in presenza di materiali infiammabili o in ambienti non sorvegliati.