“C’è un pacco per lei” e ti lasciano in mutande: il colosso degli e-commerce nella bufera | Centinaia di cittadini truffati

“C’è un pacco per lei” e ti lasciano in mutande: il colosso degli e-commerce nella bufera | Centinaia di cittadini truffati

Nuova truffa nell'e-commerce - Adginforma.it (Fonte Pexels)

Nuova truffa nell’universo dell’e-commerce: se ti arriva un pacco e noti questi dettagli, ti conviene allertare immediatamente le Forze dell’Ordine.

La diffusione degli acquisti online e dei colossi dell’e-commerce, come Amazon, Temu, Shein, Wish e Aliexpress, hanno sicuramente modificato le abitudini di miliardi di persone in tutto il globo.

Del resto, queste piattaforme costituiscono delle gigantesche vetrine in cui è possibile ordinare e reperire i prodotti più svariati, dal comparto beauty ai libri, e dall’abbigliamento fast fashion ai mobili per la casa.

Niente più ressa nei negozi o la canonica fila in cassa: nel giro di qualche click si potrà ricevere comodamente la merce a casa, con la possibilità di restituirla se non conforme, difettata oppure se non rispecchia le aspettative dell’acquirente.

In definitiva, si tratta di un sistema veloce, pratico e talvolta anche economico di fare shopping, ma che serba anche numerose criticità. In primis, la qualità stessa dei prodotti, che talvolta risulta piuttosto carente. In secondo luogo, lo popolarità di questo fenomeno finisce per penalizzare la sopravvivenza dei negozi fisici, che sembrano ormai destinati a scomparire. E non è tutto: come in ogni settore, anche l’e-commerce non risulta immune dai tentativi di truffa, e lo dimostra quanto accaduto negli ultimi giorni nella tranquilla comunità di Lusciano, in Provincia di Caserta.

L’ultima truffa nell’e-commerce approda a Lusciano

Hacker e truffatori rincorrono inevitabilmente la tecnologia, in modo da sviluppare nuove frodi all’avanguardia per prosciugare i conti correnti degli cittadini più vulnerabili e ingenui, specialmente se anziani.

Ma l’ultima truffa sviluppata dai malviventi ha colpito trasversalmente la comunità di Lusciano, poiché si avvale della (finta) collaborazione dei familiari della vittime. All’improvviso un corriere Amazon suona il campanello di casa della potenziale vittima, e le comunica di avere un pacco in consegna, magari ordinato in precedenza da un suo congiunto. Per ritirare il plico o lo scatolone, però, il destinatario dovrà sborsare 100 euro, richiesta giustificata anche da una ricevuta fasulla. Per minimizzare le eventuali perplessità del ricevente, i malintenzionati – che sono stati avvistati a bordo di un furgoncino bianco – hanno ideato uno stratagemma ingegnoso: essi inscenano una chiamata con il parente che avrebbe ordinato il pacco, e poi ritirano la somma.

Pacco Amazon - Adginforma.it
Pacco Amazon – Adginforma.it (Fonte Pexels)

Come difendersi dalle truffe

Per tutelarsi dai tentativi di truffa è necessario conservare un approccio attento e guardingo a ogni consegna. Se ricevete un pacco inaspettato e che non avete ordinato, vi consigliamo di contattare personalmente l’ipotetico familiare che lo avrebbe acquistato, in modo da verificare la versione del corriere.

In caso di dubbio, potete contattare le Forze dell’Ordine, e in ogni caso respingere la consegna. Se il pacco fosse stato regolarmente ordinato ma non avete avuto modo di verificarlo, infatti, esso verrà conservato in una delle filiali del servizio di logistica fino al ritiro, oppure rispedito al destinatario tramite accordi privati.