“Chi viene in vacanza qui rischia la vita”, purtroppo la località italiana più ambita è pericolosissima

La località più pericolosa in Italia - Adginforma.it

La località più pericolosa in Italia - Adginforma.it (Fonte Pexels)

11Se stai meditando di prenotare qui la tua vacanza, ti conviene ripensarci: questa è la location più letale per l’essere umano su tutto il territorio nazionale.

Quanti di voi hanno già iniziato a pianificare weekend e gite fuoriporta nei primi weekend tiepidi e assolati dell’anno? Senza dubbio, l’arrivo della primavera ha un effetto rasserenante sull’umore e, dopo l’iniziale assestamento legato all’introduzione dell’ora legale, apporta benefici anche al proprio ritmo circadiano.

Le giornate si allungano, i fiori sbocciano e i dehors di bar e ristoranti si ripopolano di avventori, pompando rinnovata vitalità nei centri storici; inoltre, questo è il momento ideale per iniziare a fantasticare sulle ambitissime ferie estive.

Un appuntamento irrinunciabile, e che consente di recuperare le forze dopo lunghi mesi di lavoro ininterrotto. Senza contare il valore del tempo trascorso a fianco di chi si ama, che si tratti di amici, di familiari oppure del partner.

Molti hanno già preso d’assalto i siti dei resort e dei villaggi turistici in riva al mare, mentre altri stanno per regalarsi una crociera, il sogno di una vita intera. Altri ancora optano per le città d’arte, ma ci sono anche gli amanti delle vette e dei paesaggi d’altura: è proprio a costoro che ci rivolgiamo oggi. In Italia, infatti, vi è una location nota non solo per i suoi scorci mozzafiato, ma anche per la sua intrinseca pericolosità: se prenoti qui rischi molto più di una semplice frattura

Un’esperienza tanto bella quanto rischiosa

Con i suoi 4.810 metri sul livello del mare, il Monte Bianco è la vetta più alta delle Alpi, ma è anche entrato nella classifica delle montagne più iconiche del Belpaese… iconiche e pericolose. La sua fama di meta proibitiva deriva da una combinazione di fattori naturali e di condizioni spesso estreme, scenario peraltro aggravato dall’imprudenza o dalla mancanza di preparazione degli alpinisti ed escursionisti che vi si avventurano.

Ogni anno si verificano infatti decine di incidenti, con una media di 10-20 morti all’anno: tra il 2000 e il 2015, ad esempio, sono stati registrati oltre 200 decessi sul versante francese, mentre in Italia il numero è sensibilmente inferiore, ma registra picchi preoccupanti proprio durante il periodo estivo. Le nevicate improvvise e i venti forti, infatti, possono sorprendere i visitatori anche nella bella stagione, con conseguenti episodi di ipotermia e disorientamento, senza contare il rischio di caduta di massi e valanghe e la presenza dei crepacci, soprattutto nelle vie glaciali. Infine, molti incidenti mortali sono provocati da errori di valutazione, come la scelta di percorsi troppo tecnici e impervi senza un’adeguata esperienza o un’equipaggiamento funzionale e adatto a ogni evenienza. Certo, il Monte Bianco vanta numerose attrattive, dai suggestivi percorsi di trekking alla funivia Skyway, accessibile da Courmayeur, ma è necessario giungere in loco preparati e attrezzati fino ai denti.

Trekking - Adginforma.it
Trekking – Adginforma.it (Fonte Pexels)

Come prevenire i rischi sul Monte Bianco

Ai meno esperti consigliamo di rivolgersi a dei gruppi organizzati e guidati da alpinisti esperti, ma se volete vivere un’esperienza in totale autonomia è preferibile seguire corsi specializzati e accreditati.

Inoltre, è necessario munirsi di casco, ramponi, picozza, corde e un kit di primo soccorso: questi tool possono fare la differenza tra la vita e la morte, così come il ricorso ad app come GEORESQ, che possono facilitare la localizzazione in caso di emergenza. E non dimenticate di consultare i bollettini meteo e nivologici!