COOP, ma che combini: “C’è del legno nella pasta” | Per chi la ingerisce è pronto già il letto del pronto soccorso

Se hai acquistato questo prodotto Coop provvedi subito a restituirlo presso il punto vendita in cui l’ho comprato o a gettarlo via.

Purtroppo ora è il momento di non badare agli sprechi alimentari ma di proteggere la propria salute e quella di chi ci sta intorno.

Se hai messo nel carrello questo prodotto senza sapere che è potenzialmente pericoloso non hai colpe ma non esitare a buttarlo e fai attenzione a non mangiarlo.

Controlla nella tua dispensa e nel tu frigorifero se sei un cliente dei supermercati del gruppo Coop: potresti essere in pericolo.

Ecco che che cosa è successo e perché alcune referenze presenti tra gli scaffali degli store della catena Coop non possono essere consumati!

Coop, la presenza di legno nel prodotto in vendita presso i supermercati del gruppo

Il marchio Coop è da sempre garanzia di qualità e di convenienza Il Brand appartenente al settore della grande distribuzione organizzata a migliaia di dipendenti e tantissimi punti vendita in tutta Italia. Nonostante la grande attenzione che chi lavora presso Coop mette nella sua professione, purtroppo può capitare che un alimento possa rivelarsi pericoloso ed è proprio questo il caso di uno dei prodotti in vendita nei supermercati e nei discount del gruppo.

Ora non farti prendere dal panico ma scopri di che cosa si tratta, soprattutto se serve un cliente fisso degli store della nota catena di casalinghi e prodotti alimentari. Se dovessi renderti conto di aver messo nel carrello della spesa proprio questo alimento, provvedi a restituirlo al punto vendita o a gettarlo. Non mangiarlo per alcun motivo.

Il richiamo del Ministero della Salute e l’allerta alimentare

Come si legge sul sito web che si occupa di fare informazione trasparente per i consumatori finali e di tenere aggiornati i cittadini di tutta Italia, www.ilfattoalimentare.it, nelle scorse ore il Ministero della Salute e il gruppo di Coop hanno pubblicato un richiamo precauzionale su alcuni prodotti. Dunque occorre tenere gli occhi aperti.

Si tratta della pasta di Gragnano IGP L’arte antica di Gragnano della linea Fior Fiore Coop. I Lotti “incriminati” sono confezioni di pasta di semola del formato Calamari. A quanto pare, nella pasta in questione potrebbero esserci alcuni frammenti di legno. In particolare, la pasta che è stata oggetto di richiamo da parte del Ministro della Salute è venduto in confezione da 500 grammi. I lotti sono: numero L24213217 con termine minimo di conservazione (TMC) 31/07/2027, e L24213210 con TMC 31/07/2027.