Emilia-Romagna: carenza di medici di famiglia | Queste le città e i comuni in allarme

Medico di famiglia assente

Dottore generico non pervenuto (befunky) - adginforma.it

SOS dottori, la loro assenza sta preoccupando l’Emilia-Romagna. Le città hanno lanciato un allarme importante.

I dottori di medicina generale stanno diventando come un miraggio per gli abitanti dell’Emilia-Romagna, dove queste figure sono sempre meno presenti.

Il sistema sanitario dovrebbe essere una delle priorità per ogni comune, ma pare proprio che in questo ultimo periodo la sua importanza stia scemando parecchio.

Stando a quanto riportato dai recenti dati forniti dall’Azienda USL (Unità Sanitaria Locale), l’intero territorio dell’Emilia-Romagna è orfano di medici di medicina generale.

La mancanza maggiore si registra proprio a Bologna, dove i medici assenti sono ben 112, segue poi la zona della Pianura Est (Argelato, Budrio, Castel Maggiore, Granarolo, Pieve di Cento) con 51 dottori non pervenuti.

Emilia-Romagna a corto di medici di famiglia

Altre zone dell’Emilia-Romagna soffrono della mancanza dei medici di famiglia, come il distretto Reno-Lavino-Samoggia (Casalecchio Monte San Pietro, Zola Predosa, Sasso Marconi, Valsamoggia) dove gli assenti sono 31. L’area della Pianura Ovest (Anzola, Calderara, Crevalcore, Sant’Agata, San Giovanni e Sala Bolognese) si trova in una situazione simile, dato che è carente di 28 dottori di medicina generale.

Gli ultimi due distretti dove l’assenza dei medici di famiglia è leggermente più bassa rispetto alle altre zone sono l’Appennino e il Savena, rispettivamente con 20 e 12 dottori di medicina generale in meno. Tutte queste mancanze portano ad un totale di 252 medici di famiglia non presenti sul territorio dell’Emilia-Romagna.

Famiglie scoperte
L?assenza dei medici è una piaga (befunky) – adginforma.it

Il probabile epilogo

Lo Snami (Sindacato nazionale autonomo medici italiani)) ha lanciato l’allarme riguardante la pesante carenza dei dottori di medicina generale per la regione Emilia-Romagna dichiarando: “L’ormai cronica carenza di medici di medicina generale in Emilia-Romagna continua a peggiorare” sottolineando l’inerzia del Governo e delle regioni che non fanno nulla per risolvere la questione.

Il sindacato ha evidenziato come molte borse di studio del 2024 siano rimaste deserte per colpa delle condizioni di incertezza a cui i giovani dottori devono far fronte. Sempre il sindacato ha anche affermato: “Se non si interviene subito con misure concrete e strutturali, il sistema di cure primarie collasserà a breve”.