Gas, voi piangete ogni mese guardando la bolletta mentre io la pago al 50% legalmente: ho trovato il metodo delle aziende e risparmio una barca di soldi

La vera soluzione per non restare al verde ogni mese, dopo aver pagato la bolletta del gas, è solo questa qui.

Ecco come hanno fatto tanti cittadini italiani a risparmiare sui consumi domestici.

Battere i denti quando sei a casa non farà la differenza, ma scegliere questa strategia vincente sì.

Non devi per forza restare al freddo e spegnere i termosifoni per pagare bollette meno care per il gas naturale.

Questo metodo è del tutto legale e ti permette di mettere fine alle spese da capogiro per rendere l’ambiente domestico accogliente, cucinare o fare la doccia calda.

Gas, la soluzione definitiva per evitare le bollette da capogiro

Il caro vita non accenna a diminuire. Anzi, a quanto pare, i tassi dell’inflazione continuano a crescere e per l’anno nuovo, che è appena cominciato, sono previsti rialzi sui prezzi dei beni e dei servizi di prima necessità. Le previsioni sui rincari dei servizi energetici non fanno ben sperare. Addirittura pari che già rispetto all’ultimo mese nel 2024, ovvero dicembre, le tariffe del gas si siano alzate del 2,5% circa.

In questo scenario poco incoraggiante però qualcuno è riuscito a trovare la soluzione per non spendere tutto lo stipendio in bollette dell’energia elettrica soprattutto del gas naturale. Scopriamo come fare a non restare al verde per far fronte ai consumi di casa.

Come ridurre i consumi domestici per i caloriferi e l’acqua calda

Durante la stagione invernale le temperature calano e in misura, quasi proporzionale, le spese aumentano. Anche nelle città in cui la stagione è meno rigida, purtroppo, i cittadini sono obbligati a tenere accesi i caloriferi per gran parte della giornata. Oggi ancora quasi tutti i termosifoni sono alimentati a gas e questo costringe le famiglie italiane a un autentico salasso mensile. Per cercare di stare alla larga dal pagamento di bollette molto salate e per provare a contenere davvero i costi e la soluzione non è quella di restare a freddo ma di scegliere una tariffa diversa da quella standard.

Un contratto a prezzo variabile permette di scegliere offerte più convenienti e al momento chi ha optato questa alternativa ha subito un aumento del costo della fornitura di circa lo 0,55% rispetto al mese di dicembre invece che del 2,50%. Dunque una bella differenza rispetto ai clienti che hanno sottoscritto un contratto a prezzo fisso con il proprio distributore. Per adesso questa sembra essere la strategia vincente per sconfiggere il caro energia e congelare il costo del gas naturale. Chiaramente anche le tariffe del mercato libero un domani potrebbero risentire dei rialzi delle quotazioni internazionali dell’energia.