Grecia, Tsipras riapre la tv pubblica
È una giornata di festa ad Atene e in tutta la Grecia. Dopo due anni di silenzio, la televisione pubblica Ert ha ripreso le trasmissioni questa mattina alle 6:00, segnando la fine di una pausa forzata imposta dal precedente governo di Antonis Samaras. La riapertura di Ert rappresenta un momento simbolico e politico di grande rilievo, con il governo guidato da Alexis Tsipras che ha mantenuto una delle sue promesse elettorali più significative.
Ert era stata chiusa l’11 giugno 2013 in maniera repentina e controversa. Il governo Samaras aveva giustificato la decisione con l’esigenza di “trasparenza”, accusando l’emittente di gestione opaca e clientelare. La chiusura aveva comportato il licenziamento in massa di circa 2.600 dipendenti, suscitando una vasta ondata di proteste sia a livello nazionale che internazionale.
Durante questi due anni di interruzione, un nuovo canale pubblico chiamato Nerit era stato lanciato per sostituire parzialmente Ert, ma con una programmazione ridotta e una visibilità limitata. La rinascita di Ert, annunciata oggi con l’inno nazionale e un programma di informazione di quattro ore, segna quindi non solo il ritorno di una voce storica nel panorama mediatico greco, ma anche la chiusura di un capitolo turbolento nella storia recente del paese.
Nonostante la riapertura, permangono molte incertezze sul futuro di Ert. I dirigenti dell’emittente sottolineano che restano dubbi riguardo alle risorse economiche e ai mezzi tecnici disponibili per garantire un servizio di qualità. Tuttavia, circa 1.500 dipendenti, precedentemente in possesso di contratti a tempo indeterminato, sono stati richiamati in servizio. Questi lavoratori avevano continuato a trasmettere su base volontaria attraverso la piattaforma Ert Open, mantenendo viva la speranza di una riapertura.
La decisione di riaprire Ert ha suscitato reazioni contrastanti. Da una parte, vi è grande entusiasmo e sollievo tra coloro che hanno visto nella chiusura dell’emittente un atto di censura e un attacco alla democrazia. Dall’altra, alcuni critici temono che i problemi di gestione che avevano afflitto Ert in passato possano ripresentarsi, sollevando dubbi sull’effettiva capacità dell’emittente di operare in modo trasparente e indipendente.
In ogni caso, la riapertura di Ert rappresenta un passo importante nel contesto delle promesse elettorali di Alexis Tsipras, che ha fatto della lotta contro la corruzione e della trasparenza i pilastri della sua azione di governo. Ora, la sfida sarà dimostrare che la nuova Ert può essere un servizio pubblico efficiente, capace di rispondere alle esigenze dei cittadini greci e di garantire una copertura informativa imparziale e di qualità.
Con la ripresa delle trasmissioni di Ert, la Grecia si ritrova a riflettere sul ruolo fondamentale dei media pubblici in una democrazia moderna, mentre il governo Tsipras continua il suo percorso tra riforme e sfide politiche.