“Ho invitato un amico a cena” e scattano 800 euro di multa: purtroppo da oggi è vietato anche questo | Non si può fare più nulla ormai
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Forse non lo sapevi ma un’innocua e tranquillissima cena tra amici può costarti caro: la multa salatissima è dietro l’angolo.
Ecco che cosa rischi a invitare un amico a mangiare a casa tua.
Non appena leggerai questa notizia vorrai optare sempre per il ristorante.
A diventare esoso non è solo il conto del food delivery, c’è ben altro.
Scopri i rischi che corri quando organizzi una serata o un pranzo in compagnia tra le mura domestiche.
Invito a cena, cosa rischi organizzando una serata informale tra le mura domestiche
Organizzare una cena a casa propria invece che uscire per mangiare in un locale dovrebbe essere ancora la soluzione più economica per concedersi una serata in compagnia, tra cibo e risate. Ebbene anche questa abitudine rappresenta dei rischi. Il pericolo è legato alle spese impreviste e salate. Il motivo per il quale un pranzo conviviale può trasformarsi in un autentico salasso non è legato al costo del cibo, che sta diventando sempre più alto.
Insomma, i tassi dell‘inflazione aumentando, stanno facendo crescere anche i prezzi al pubblico dei beni di prima necessità e dunque riuscire a fare la spesa senza restare al verde è molto più complicato di un tempo. Tuttavia. il rischio di dover mettere mano al portafogli per una cena tra amici non è legato al menu o al beverage ma a una possibile multa. Non si tratta delle norme statali e il coprifuoco applicato nel periodo della pandemia da Covid-19 no c’entrano nulla. Scopriamo a che cosa si può andare incontro.
Il pericolo di dover sborsare centinaia di euro
Se si organizza una serata che da luogo a confusione, schiamazzi o comportamenti che infrangono le regole condominiali si può essere multati. Può capitare infatti, che un vicino di casa o qualcuno che abita nel medesimo condominio segnali all’amministratore la trasgressione delle regole applicate a tutti i condomini. In tal caso si corre il rischio di dover mettere mano al portafogli.
L’art. 70 delle disp. att. c.c. infatti, prevede che per le infrazioni al regolamento di condominio può essere stabilito, a titolo di sanzione, il pagamento di una somma fino ad euro 200. Tale cifra può addirittura quadruplicarsi, in caso di recidiva, ovvero se vi sono più violazioni, arrivando fino ad euro 800. In tal caso la somma pagata, come si legge sul sito web dedicato al diritto www.brocardi.it, sarà devoluta al fondo comune del condominio e potrà essere utilizzata dall’amministratore del condominio per coprire le spese di ordinaria amministrazione, come le pulizie e la manutenzione degli spazi condominiali comuni.