“Ho l’allergia al polline” e lo sbattono dietro le sbarre con 6mila euro di multa: gli automobilisti terrorizzati per l’arrivo della primavera | Saranno guai serissimi per gli allergici

Le conseguenze dell’allergia al polline possono essere inaspettate: ecco che cosa può succederti se sei un soggetto allergico.

Ecco che cosa potrebbe accadere, altro che starnuti e rossore. Preparati al peggio.

Non ci sono buone notizie per chi teme il polline, i pioppi e altre piante erbacee allergizzanti. I problemi più grandi non sono quelli a cui siamo abituati da anni.

prurito, occhi che lacrimano, senso di spossatezza sono solo alcuni degli effetti delle allergie che si scatenano nel corso della stagione primaverile.

Quello che si potrebbe verificare per un soggetto allergico è ben più grave e non ha a che fare con lo shock anafilattico.

Le conseguenze imprevedibili dell’allergia

Siamo a febbraio e le giornate si stanno allungando, quando si guarda fuori dalla finestra, notando l’orario del tramonto pomeridiano non si può che pensare che dell’inverno resta ancora poco, un mese e qualche settimana. Una volta conclusa la stagione più rigida sarà tempo di dare il benvenuto al periodo più allegro, colorato e festoso di tutto l‘anno. Stiamo chiaramente parlando della primavera. Per i winter lover sembra dietro l’angolo e per gli amanti dei fiori invece sembra ancora troppo lontana ma su una cosa non possono che concordare tutti: è la stagione più “pazza” dell‘anno.

Il clima variabile e le temperature che oscillano di parecchio, variando di parecchi gradi, anche nella stessa giornata, scombussolano tutti e a tutto questo si aggiungo le temute allergie. I soggetti allergici non sono di certo tra quelli che vivranno un bel periodo, anche perché chi soffre di questa patologia, se pur di lieve entità, rischia guai seri con la Legge. Scopriamo perché e che cosa potrebbe accadere.

I possibili nuovi rischi per i soggetti allergici

Il motivo per cui un soggetto allergico potrebbe passare dei guai con la giustizia è che spesso in strada ci sono i cosiddetti posti di blocco, ovvero i presidi di Carabinieri e Polizia deputati al controllo e alla sicurezza stradale. Le forze dell’ordine possono sottoporre gli automobilisti e i motociclisti ai cosiddetti test antidroga. Nel caso in cui qualcuno avesse di loro avesse assunto un antistaminico potrebbe risultare positivo.

Purtroppo, a prescindere dalla ragione che possa portare all’esito, chi risulta positivo ad un test antidroga viene sanzionato con una multa che vada dai 1.500 euro fino ai 6.000 euro ma non c’è solo questo. Si può anche essere puniti con la sospensione della patente e addirittura la reclusione in carcere fino a un anno.