“Ho sognato un…” ma era Alzheimer: il sintomo più comune è proprio questo | Solo così hai una diagnosi precoce
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Una scoperta inaspettata ha stupito tutta la comunità scientifica: la novità riguarda la malattia degenerativa più comune, l’Alzheimer.
Il sonno e le sue diverse fasi possono fungere da campanello di allarme di qualcosa di serio.
Nei sogni può nascondersi qualche segnale inviato dal tuo corpo. Ecco a che cosa dovresti imparare a fare attenzione.
Il sonno non è solo addormentarsi e mettere in pausa il corpo ma è un’attività fondamentale e uno dei processi più importanti del nostro organismo.
Individuare il sintomo dell’Alzheimer può permetterti di prevenire la comparsa della malattia.
L’importanza dei sogni e il mondo onirico
Il mondo dei sogni ha sempre affascinato l’uomo per via dell’alone di mistero che aleggia attorno ad esso. La nostra attività onirica è stata oggetto di tantissimi studi scientifici, i quali hanno rilevato che si sogna quando si entra nella fase REM, ovvero quella di sonno più profondo. I sogni hanno anche suscitato l’interesse di altre scienze, non mediche, e di discipline non prettamente scientifiche, che vanno dalla Cabala, l’interpretazione dei sogni esoterica e anche la psicologia. In particolar modo con Freud l’analisi dei meccanismi che presiedono alle funzionalità della psiche si sono concentrata sullo studio dei sogni e dei loro significati a livello inconscio.
A quanto pare i sogni, che nell’immaginario comune, rappresentano l’evasione e sono sinonimo di qualcosa di positivo, possono anche essere anche il sintomo di un grave problema di salute. Dunque non sono soltanto gli incubi a dover spaventare l’uomo ma anche qualche altro dettaglio legato all’attività onirica. Scopriamo a che cosa occorre fare attenzione.
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I risultati delle ricerche scientifiche
Uno studio recente, pubblicato su “Alzheimer’s & Dementia” e riportato anche dal sito web www.msn.com, ha sottolineato l’importanza di imparare a osservare alcune fasi del sonno, per via della loro correlazione con le malattia neurodegenerativa. A quanto pare, in base alla ricerca sopra citata coloro che impiegano più tempo entrare nel sonno R.E.M., ovvero la fase in cui si sogna potrebbero manifestare sintomi dell’Alzheimer. Questa è una fase molto importante per le elaborazioni della memoria. Proprio per questo sogni e Alzheimer sono correlati e i primi possono fungere da importante avvisaglia della comparsa della demenza.
L’Alzheimer è una delle più comuni forme di demenza e anche una delle cause dell‘invecchiamento precoce. Secondo le stime riportate dalla comunità scientifica i malati di Alzheimer sono circa 55 milioni in tutto il mondo e, da quando questa malattia è stata scoperta, tutti i specialisti raccomandano alle persone care, quelle più vicine ai pazienti di dare loro supporto a 360 gradi. Il motivo è che, purtroppo, la demenza neurodegenerativa compromette le normali funzioni cerebrali e dunque impedisce di continuare a svolgere la propria attività lavorativa. Inoltre, provoca perdita di memoria ed è proprio questo il filo conduttore che lega i sogni all’Alzheimer. I ricercatori hanno raccomandato di curare la qualità del sonno per prevenire la demenza.