“In questa città è impossibile arrivare a lavoro in orario”, chi ci vive perde il lavoro continuamente | Tutti disoccupati ormai

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Se vivi qui puoi anche dire addio allo stipendio. Cercare lavoro è praticamente inutile, ti conviene trasferirti.
Chi abita in questa città è costretto a fare i bagagli e il motivo non è il tasso di disoccupazione.
Il livello di occupazione in teoria è la stessa che altrove ma la differenza è che qui è più facile perdere il posto di lavoro.
Scopri dove è praticamente impossibile lavorare. Il risveglio di ogni giorno si trasforma in una corsa ad ostacoli.
Sembra di sentire la vecchia storia del leone e della gazzella che si svegliano nella savana e lottano per la sopravvivenza ma qui la battaglia è tra umani.
Il posto del mondo dove andare a lavoro è più complicato che altrove
Le città vengono classificate sulla base della qualità della vita, che si misura attraverso il livello dei servizi di prima necessità, trasporti, sanità, strutture pubbliche, scuole e così via. Anche il livello degli stipendi medi, l’inquinamento e così via contribuiscono a fornire delle informazioni utili a capire quanto una città possa definirsi vivibile.
esistono città all’avanguardia, dove è relativamente facile trovare lavoro ma che non sono a misura d’uomo, né tantomeno consigliate, per certi aspetti. Ce n’è una in particolare che sembra più una giungla urbana, per via delle difficoltà che i cittadini che lavorano incontrano sul loro percorso al mattino. Scopri di quale cittadina si tratta.

La città che farebbe rinunciare qualsiasi lavoratore all’impiego
La città dove è praticamente impossibile, o quasi, lavorare è un agglomerato urbano nel quale per raggiungere il proprio posto di lavoro, i cittadini impiegano intere ore. Il traffico è il motivo per il quale si potrebbe rischiare il licenziamento un giorno sì e l’altro anche. Il posto del mondo dove andare a lavoro è più complicato che altrove non è una landa sconfinata senza infrastrutture dunque, e non è nemmeno il luogo con la più alta percentuale di disoccupati.
Si tratta di Città del Messico, dove il livello di congestione del traffico è del 52%. A rivelarlo è stato un attento studio svolto dalla celebre azienda di navigatori per veicoli TomTom. A condividere l’infelice primato con Città del Messico ci sono la metropoli thailandese Bangkok, con una percentuale del 50%, Davao, 49%, pari merito con Kumamoto e Bucarest. In Italia invece la città con il maggior traffico stradale è la capitale. A fare compagnia agli automobilisti di Roma ci sono Torino e Firenze. Tutte e tre si attestano attorno a una percentuale di congestionamento del 35% circa.