Inchiesta Tirrenia: pioggia di indagati per la Procura di Genova | Sequestrati anche 3 traghetti

Inchiesta Tirrenia, i risvolti - adginforma.it (Foto pexels)
Magistrati, appartenenti alle forze dell’ordine e funzionari di varie prefetture indagati nell’inchiesta della procura di Genova.
Il pm genovese Walter Cotugno ha avviato un’indagine relativa presunti favori ricevuti da più di una quarantina di personaggi di spicco, che avrebbero viaggiato gratuitamente a bordo della Tirrenia-Compagnia italiana di navigazione.
L’indagine segue due filoni differenti: uno che riguarda i possibili favori ricevuti da giudici, funzionari di questure e prefetture, e l’altro inerente una serie di violazioni ambientali su cui la Capitaneria di porto avrebbe sorvolato.
Da mercoledì 16 aprile e fino alla fine del mese andranno avanti gli interrogatori degli indagati per i quali il pm Cotugno ha chiesto la misura cautelare per i reati di frode, falso e corruzione nell’ambito dell’inchiesta che ha portato al sequestro di tre traghetti Cin.
Sono stati chiesti gli arresti domiciliari per due indagati e 11 misure interdittive.
Inchiesta Tirrenia: i filoni seguiti
L’indagine avviata su Tirrenia è iniziata nel 2023 da un’ipotesi di frode nelle pubbliche forniture. La Cin ha ottenuto dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dei fondi per garantire la continuità territoriale con i propri traghetti sulla linea Genova-Porto Torres, ma secondo l’accusa le navi non rispettavano i requisiti fissati dalla normativa internazionale in materia ambientale. Gli inquirenti ipotizzano che siano stati usati pezzi di ricambio non originali, resi conformi grazie ad attestazioni fasulle riportate sui registri o con la contraffazione dei segni di autenticazione di competenza delle autorità pubbliche.
Il secondo filone dell’inchiesta Tirrenia indaga su possibili favori ricevuti da pubblici ufficiali di vario tipo (se ne contano almeno quaranta) che avrebbero avuto la possibilità di viaggiare in maniera gratuita a bordo delle navi. Il reato commesso si rifà all’articolo 318 del codice penale: corruzione nell’esercizio della funzione. Si ipotizza, dunque, che gli indagati avrebbero ricevuto favori mettendo in cambio del proprio ruolo di pubblico ufficiale a disposizione per favorire la compagnia.

Chi sono gli indagati
In merito al filone che riguarda possibili violazioni ambientali compiute da Tirrenia, il pm Cotugno ha chiesto alla gip due arresti domiciliari e undici misure interdittive con contestazioni che riguardano il falso e la corruzione.
Per quanto riguarda i possibili viaggi regalati a personaggi di spicco, sono iscritti tra gli indagati due magistrati e diversi funzionari della Prefettura e appartenenti alle forze dell’ordine. Repubblica indica tra gli indagati anche Achille Onorato, ad della Moby e figlio dell’armatore Vincenzo.