INPS, pagamenti bloccati per migliaia di italiani: il Governo fa sapere che ormai non c’è più tempo | Italiani disperati

Coppia disperata al pc

Coppia disperata al pc (canva) Adginforma.it

Migliaia di famiglie senza assegno unico: l’INPS blocca i pagamenti di aprile e il Governo avverte che il tempo stringe.

In queste ore, migliaia di italiani stanno vivendo momenti di forte incertezza per un mancato pagamento. Cosa sta succedendo?

I pagamenti previsti per questo mese non sono ancora arrivati, e molti temono di essere stati esclusi. Accade a tutti, nessuno escluso quindi meglio che ti prepari.

Il problema riguarda un agevolazione, o meglio, un contributo fondamentale per milioni di famiglie che fanno conto su questo versamento.

E la situazione è più seria del previsto: il Governo ha lanciato un messaggio chiaro, “non c’è più tempo”.

Un pagamento atteso, ma che non arriva

Ogni mese, l’Assegno Unico viene accreditato intorno al giorno 20. È una certezza su cui fanno affidamento molte famiglie italiane. Ma ad aprile, qualcosa è andato storto. Nonostante le rassicurazioni iniziali, l’INPS non ha ancora effettuato i bonifici e le segnalazioni stanno aumentando. Sui social e nei gruppi dedicati, si moltiplicano i messaggi di utenti allarmati: “Nessun accredito sul conto”, “Il saldo è fermo da giorni”, “Che succede all’INPS?”.

Dietro il ritardo c’è un mix di festività e problemi tecnici. Quest’anno le festività di Pasqua sono coincise con il 20 e il 21 aprile, fermando temporaneamente i pagamenti. Ma secondo alcune fonti, il rinvio sarebbe stato sottovalutato e ora l’INPS starebbe correndo ai ripari in ritardo. La conseguenza? Migliaia di famiglie senza soldi a fine mese.

Uomo dubbioso
Uomo dubbioso (Canva) Adginforma.it

Agisci in fretta o lo perdete, rivolgiti all’INPS

Il Ministero del Lavoro ha preso posizione: chi non ha ancora aggiornato il proprio ISEE rischia di ricevere importi minimi o addirittura di non ricevere nulla. È stato infatti ribadito che per ottenere l’assegno pieno serve una Dichiarazione Sostitutiva Unica aggiornata entro il 28 febbraio. Chi non lo ha fatto, ha ancora tempo fino al 30 giugno, ma nel frattempo i pagamenti saranno drasticamente ridotti.

Bisogna anche dire che, per chi ha inviato una domanda negli ultimi tempi, l’accredito è previsto solo alla fine di aprile. Questo significa che molte famiglie, anche in regola, non vedranno un euro prima del 22 aprile. E chi contava su quei soldi per bollette, spese mediche o affitti, adesso è in difficoltà. Il timore è che la macchina burocratica dell’INPS, già sotto pressione, possa generare ulteriori ritardi nei prossimi mesi. Insomma, non si tratta solo di un semplice rinvio. Il blocco dei pagamenti di aprile colpisce trasversalmente tantissimi italiani. E se non si interviene subito, il rischio è che le conseguenze si trascinino anche a maggio.