La riqualificazione energetica degli edifici occupa un ruolo centrale nelle politiche ambientali e di sostenibilità. L’obiettivo fondamentale è quello di ridurre il consumo energetico degli edifici, aumentando la loro efficienza e dando un contributo forte alla riduzione delle emissioni di sostanze nocive nell’atmosfera, che sono quelle che producono i gas serra. Ma come è possibile aumentare o ottimizzare la classe energetica di un edificio, obbedendo alle normative vigenti?
Ma che cosa significa aumentare la classe energetica? Bisogna partire dalla specificazione, secondo la quale la classe energetica è una misura dell’efficienza energetica di un edificio. Questa misurazione viene espressa in una scala che va dalla classe A, considerata la più efficiente, alla classe G, la meno efficiente.
Se si interviene per aumentare la classe energetica, si rende l’edificio più efficiente dal punto di vista del consumo di energia, attraverso specifici interventi che vogliono migliorare le prestazioni termiche dell’edificio stesso.
A seconda del Paese e delle regioni, possono variare le normative vigenti sull’efficienza energetica, anche per quanto riguarda la costruzione e la ristrutturazione degli edifici. C’è comunque un principio generale, che è quello volto a promuovere l’uso di tecnologie e materiali ad alta efficienza.
In Italia era stato introdotto il Superbonus 110%, degli incentivi di detrazione fiscale che erano volti alla possibilità di agevolazioni, se, attraverso lavori di ristrutturazione, si potesse arrivare ad un miglioramento di almeno due classi energetiche.
Ci sono molti interventi che si possono fare per ottimizzare la classe energetica. Innanzitutto, si dovrebbe provvedere a realizzare un buon isolamento termico degli involucri, come le pareti, il tetto e i pavimenti. Si usano materiali isolanti ad alte performance che possono fare la differenza, soprattutto per quanto riguarda la dispersione di calore.
Poi si dovrebbe provvedere anche a sostituire i vecchi infissi con nuovi modelli per rompere il ponte termico e migliorare l’isolamento termico e acustico dell’edificio.
È molto importante intervenire sugli impianti di riscaldamento e raffrescamento, con l’installazione di sistemi come pompe di calore, caldaie a condensazione oppure sistemi di climatizzazione inverter, per ridurre in maniera notevole i consumi energetici.
I sistemi per la produzione di energia si possono integrare con le fonti rinnovabili, come pannelli fotovoltaici o solari termici, per contribuire a ridurre il fabbisogno da fonti non rinnovabili. Inoltre, si possono utilizzare sistemi avanzati di automazione e controllo domotico, per gestire in maniera più efficiente l’illuminazione, il riscaldamento, il raffrescamento e altri dispositivi elettrici.
Per procedere ad una pianificazione e ad una progettazione adeguata degli interventi per aumentare la classe energetica di un edificio, bisogna preventivamente svolgere un’analisi accurata dello stato attuale dell’abitazione e bisogna stabilire la definizione degli obiettivi di efficienza energetica che si vogliono raggiungere.
Tutto questo processo inizia con un’analisi e un monitoraggio, durante i quali vengono identificate le inefficienze energetiche e vengono valutate le potenziali migliorie. Un’azienda specializzata può fornire consulenza su misure personalizzate che si adattano alle esigenze degli utenti e alle caratteristiche dell’edificio.
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