ISEE 2025: libretti postali e titoli di Stato non sono più da dichiarare | Come cambierà la DSU

Nuova modalità per ISEE 2025 (instagram inps_social) - adginforma.it
I titoli di Stato, i libretti di risparmio e i buoni fruttiferi postali sono esclusi dalla DSU di questo 2025.
Per poter ottenere la certificazione ISEE è necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ma quest’anno la modalità è cambiata.
Infatti, per il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è possibile escludere i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali (compresi anche quelli trasferiti allo Stato) e i libretti di risparmio postale.
Di recente, un comunicato emanato direttamente dall’INPS ha informato i cittadini di questo cambiamento tramite la circolare n. 73 del 3.4.2025.
La possibilità di non dichiarare più i libretti postali e i titoli di Stato nella DSU è valida dallo scorso 3 aprile, con qualche requisito specifico per poter mettere in pratica questa nuova modalità.
Dati esclusi dalla DSU 2025
La sopracitata circolare emanata dall’INPS informa gli utenti che dal 3 aprile 2025 è possibile escludere i titoli di Stato, i libretti postali e i buoni fruttiferi dalla DSU soltanto in un unico caso. Infatti questa novità è praticabile solo per un importo di massimo 50.000€ per ogni nucleo familiare.
Le DSU già presentate nell’anno in corso restano valide fino alla loro scadenza, ma si può richiedere una nuova attestazione ISEE per escludere gli strumenti di risparmio nel limite massimo di 50.000 euro. In altre parole, se la Dichiarazione Sostitutiva Unica è stata già presentata si può richiedere un nuovo calcolo dell’ISEE usufruendo della novità del 3 aprile (a patto che l’importo per ogni famiglia richiedente sia di massimo 50.000€).

Come procedere
È bene sottolineare che chi vuole usufruire di questa nuova modalità presentata dalla circolare INSP lo scorso 3 aprile deve agire in autonomia. Infatti, l’esclusione o la riduzione degli strumenti di risparmio coinvolti nella modifica non scatta in automatico (e questo vale anche per chi utilizza la DSU precompilata).
Dal 3 aprile 2025, è possibile escludere o ridurre nel Quadro FC2 sezione I e II del Modulo FC.1 della DSU mini o integrale il valore dei titoli di Stato dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica datato 30 dicembre 2003 n.398 (ovvero i buoni fruttiferi postali, anche quelli trasferiti allo Stato e i libretti di risparmio postali posseduti al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU), fino ad un importo totale di massimo 50.000€ per ogni famiglia. Se si vuole richiedere l’esclusione o la riduzione per la DSU in corso, sono valide le stesse modalità nel Quadro S5 del Modello MS con riferimento al patrimonio mobiliare posseduto al 31 dicembre dall’anno precedente a quello di presentazione della DSU.