ISEE, abbassalo legalmente: questo trucco lo conoscono solo i commercialisti | Ottieni il doppio dei bonus
L’ISEE, pur essendo uno strumento estremamente utile, può talvolta trasformarsi in una lama a doppio taglio per chi è alla ricerca di bonus da richiedere per aiutare la famiglia.
Quello che in pochi sanno, è che esiste comunque la possibilità di abbassarlo e, in alcuni casi, questa strategia si rivela decisamente vantaggiosa.
Con un anno alle spalle segnato da rincari continui e una pressione fiscale sempre più pesante, la situazione economica di molte famiglie si è rivelata essere compromessa.
L’aumento dei prezzi, soprattutto nel settore alimentare, ha aggravato le difficoltà, rendendo necessario valutare ogni opzione disponibile per ottenere un po’ di respiro.
Tra queste, l’ISEE gioca un ruolo chiave e merita di essere esaminato con attenzione, perché può diventare una mossa strategica per accedere a bonus e agevolazioni governative.
Come abbassare l’ISEE?
Questi strumenti sono pensati per supportare chi si trova in condizioni economiche difficili, escludendo coloro che, pur avendo redditi più elevati, potrebbero sembrare meno bisognosi. Tuttavia, anche chi è realmente in difficoltà a causa di situazioni lavorative precarie o di qualifiche professionali non richieste dal mercato può trarre vantaggio dall’abbassamento dell’indicatore.
Mantenere l’ISEE aggiornato è fondamentale, ma è altrettanto importante fare in modo che non risulti troppo alto poiché un valore eccessivo può precludere l’accesso a diversi benefici, complicando ulteriormente una situazione già difficile. Per ottenere un valore più basso, è possibile intervenire su vari aspetti, tra cui la giacenza media del conto corrente.
Come si calcola la giacenza media e a cosa serve?
La giacenza media rappresenta l’importo medio delle somme depositate sul conto durante l’anno e viene calcolata dividendo il totale per 365 giorni, ed è su questa base che il Fisco determina l’ammontare dei risparmi disponibili per il nucleo familiare. Per ridurre la cifra, si può ricorrere a soluzioni come l’intestazione congiunta di un conto, l’apertura di nuovi conti a nome di altri membri della famiglia o l’emissione di assegni circolari. Altre opzioni includono la sottoscrizione di polizze assicurative sulla vita, che non rientrano nel calcolo dell’ISEE, oppure l’acquisto di titoli di Stato e buoni fruttiferi postali, strumenti che possono essere esclusi dalla valutazione del patrimonio mobiliare.
Ad abbassare l’ISEE arrivano poi anche gli aiuti dello Stato, che hanno permesso l’esclusione dell’assegno unico per i figli dal reddito familiare, aumentando così le possibilità di accesso a bonus e contributi statali. Per scoprire tutti i metodi legali utili per abbassare l’indicatore, è sempre consigliabile affidarsi al parere di un commercialista esperto evitando così problematiche future.