La spiaggia più bella del mondo è questa: è vietato pronunciare il suo nome ma è a dir poco stupenda

La spiaggia innominabile - Adginforma.it

La spiaggia innominabile - Adginforma.it (Fonte X)

Se pronunci il suo nome, la Buoncostume ti mette in manette. Eppure, questa spiaggia è una delle locations più spettacolari sulla faccia della Terra.

Quando si pensa ad una splendida località balneare, la mente corre subito a baie dai nomi soavi ed evocativi, che richiamino la brezza marina, il suono delle onde che si infrangono sulla battigia e il dolce tepore estivo del sole.

Ad esempio, la Sorgente d’Argento alle Isole Seychelles, una delle spiagge più fotografate al mondo, lambita da acque lucenti e cinta da massi di granito levigati.

Oppure, Playa del Amor, una baia romantica incastonata nelle Isole Marietas, in Messico: un gioiello naturale al largo di Puerto Vallarta perfetto per gli amanti, e in cui è possibile persino nuotare in un lungo tunnel che sfocia in una grotta segreta. E inoltre, la Baia dello Smeraldo in Messico, la Spiaggia dalla Sabbia Rosa alle Bahamas e Champagne Beach, nel Pacifico del Sud, famosa per le sue acque spumeggianti di bollicine grazie alla costante attività vulcanica sottomarina.

Oggi, invece, ti proponiamo una splendida insenatura il cui nome, se pronunciato in pubblico, potrebbe costarti una denuncia. Non ci credi? Scorri al prossimo paragrafo!

Alla scoperta della Penisola di Troia

Nei pressi della foce del Sado, a circa 40 chilometri da Lisbona, sorge l’iconica Penisola di Troia, uno stretto lembo di terra sabbiosa che si estende per circa 13 chilometri lungo la costa atlantica, separando l’oceano dall’estuario del fiume.

La spiaggia di Troia è facilmente raggiungibile in traghetto da Setùbal, tratta che permette talvolta di avvistare pod di delfini che solcano le onde tra salti, tuffi e virtuosismi acquatici. La baia è caratterizzata da sabbie finissime e dorate che digradano in dune naturali e maestose, ed è cinta da pinete rigogliose che aggiungono un tocco selvaggio agli scorci da cartolina. Le acque sono limpidissime e poco profonde, il che rende Troia una meta balneare perfetta anche per i bambini e i neofiti del nuoto. Nei pressi di Troia, inoltre, è possibile visitare le rovine romane di Cetobriga, un antico centro di salatura del pesce, mentre i turisti più arzilli e competitivi possono trascorrere giornate intere sui campi del prestigioso Troia Golf, una delle strutture più rinomate d’Europa. In conclusione, la Penisola di Troia è la destinazione ideale per chi vuole coniugare la tranquillità di una location moderatamente turistica con una completa immersione nella natura incontaminata… E anche la cucina ha il suo perché!

Cosa mangiare a Troia

Qui la cucina riflette la semplicità dell’ambiente stesso: la Penisola di Troia offre infatti agli avventori ricette poco elaborate ma decisamente gustose, e che attingono dalla sua tradizione marinara.

Ottima la carrellata di pesce fresco, che include sardine grigliate e polpo, presentata spesso con riso o zuppe di mare. La specialità di Troia, però, è senz’altro il “choco frito” che, a dispetto del nome, non è altro che un trionfo di seppie fritte tipico di Setùbal, da innaffiare rigorosamente con vini bianchi locali.