Lavatrice, se lavi i panni a 40 gradi commetti un errore madornale: solo a questa temperatura diventano morbidi e pulitissimi

Panni perfetti in lavatrice - Adginforma.it (Fonte Pexels)
La maggior parte delle massaie compie un errore madornale in sede di bucato: l’unica temperatura per ottenere panni soffici e setosi è solo questa.
Immaginare un’abitazione moderna che non sia dotata di una lavatrice è un’idea quantomeno anacronistica: ogni famiglia ne possiede almeno una, e la utilizza in media 3 o 4 volte alla settimana. Anche di più, in caso di nuclei particolarmente numerosi.
Sono lontani, ormai, i tempi in cui le nostre nonne lavavano i panni a mano, impiegando un bel po’ di tempo e olio di gomito, ma fortunatamente il progresso tecnologico è riuscito a rendere anche le mansioni casalinghe più noiose un’attività veloce e pratica.
Non sempre funzionale, però. Ti è mai capitato, ad esempio, di invidiare l’abilità di tua madre nel rito del bucato? Una predisposizione che sembra innata, ma che è frutto semplicemente dell’esperienza, e che regala a tutta la famiglia panni sempre morbidi, profumati e vaporosi.
Se anche tu sei alla ricerca di uno spunto per replicare l’estro materno nelle faccende domestiche, sei nel posto giusto: molto probabilmente stai solamente cannando la temperatura dei tuoi lavaggi. Con questo breve vademecum, però, non ti sbaglierai più, e otterrai ogni volta un bucato degno della lavanderia professionale più blasonata!
Come ottenere un bucato perfetto
Spesso ti avranno detto che, per un risultato impeccabile, il primo step consiste nel separare i capi per colore. Niente di più vero, ma occorre anche differenziarli per tipo di tessuto. Oltre ad evitare gli anticipatici trasferimenti di tinta, infatti, in questo modo potrai capire se le fibre dei tuoi tessuti sono in grado di reggere la tipologia di lavaggio prescelta.
Peri capi bianchi in cotone, come lenzuola e asciugamani, imposta tranquillamente una temperatura di 60°C, impiegando un detersivo specifico per i capi chiari: così eliminerai i batteri e le macchie ostinate in un solo gesto. Per le tovaglie puoi arrivare anche ai 90°C, a patto che siano bianche e che l’etichetta lo consenta. I colorati in cotone, invece, si lavano generalmente a 40°C, in modo da preservare i colori, riducendo al tempo stesso il consumo energetico della lavatrice. Attenzione invece ai capi sintetici, in poliestere o nylon. Che si tratti di maglie, felpe o pantaloni, poco importa: il calore eccessivo potrebbe deformarli o sdrucirli, per cui ti conviene restare sempre entro il range dei 30°C, optando magari per un ciclo delicato.

Il consiglio evergreen della nonna
E se ti stai chiedendo come fanno le mamme e le nonne ad impilare panni sempre setosi, soffici e fruscianti, il segreto è – molto banalmente – nella tua dispensa.
Un cucchiaio di bicarbonato, infatti, contribuisce a ravvivare i colori e a neutralizzare gli odori, e al contempo rilassa e ammorbidisce le fibre!