NASPI, ti spetta anche se non ti licenziano: hai tutto il diritto di averla comunque | Basta richiederla così
Accedere alla Naspi anche senza licenziamento? Scopri quando è possibile richiedere l’indennità di disoccupazione.
La Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è un’indennità di disoccupazione destinata ai lavoratori subordinati che perdono il lavoro in modo involontario. Sebbene la regola generale preveda che il beneficio spetti solo in caso di licenziamento o perdita involontaria dell’impiego, ci sono situazioni particolari in cui è possibile accedere alla Naspi anche senza essere stati licenziati.
Nessuno conosce queste alternative e in molti non richiedono la Naspi pensando di non averne diritto, ma non è così. Ecco come ottenere l’assegno di disoccupazione anche senza aver perso il posto di lavoro per licenziamento.
Quando si ha diritto alla Naspi con risoluzione consensuale
La risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, ovvero l’accordo tra lavoratore e datore per la cessazione del contratto, generalmente non dà diritto alla Naspi.
Tuttavia, ci sono due eccezioni principali da conoscere:
- Conciliazione presso la Direzione Territoriale del Lavoro
Se la risoluzione consensuale avviene tramite una procedura di conciliazione presso la Direzione Territoriale del Lavoro, ad esempio per un licenziamento motivato da ragioni oggettive (riduzione del personale o chiusura dell’attività), il lavoratore conserva il diritto all’indennità. In questo caso, l’accordo è formalizzato davanti a una commissione competente, che garantisce la validità del processo e tutela i diritti del lavoratore. - Rifiuto del trasferimento
Se il lavoratore si rifiuta di trasferirsi in un’altra sede aziendale distante almeno 50 chilometri dalla residenza o non raggiungibile in meno di 80 minuti con i mezzi pubblici, ha comunque diritto alla Naspi. Il trasferimento, in questo caso, deve risultare irragionevolmente oneroso per il lavoratore, giustificando così la risoluzione consensuale come “involontaria”.
Come richiedere la Naspi in questi casi
Per accedere all’indennità, è fondamentale seguire una procedura precisa:
- Domanda online: deve essere presentata entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro sul sito dell’INPS, utilizzando credenziali SPID, CIE o CNS.
- Dichiarazione di immediata disponibilità (DID): il lavoratore deve dichiararsi disponibile a intraprendere un nuovo impiego o a partecipare a iniziative di formazione professionale.
- Documentazione: allegare eventuali accordi di conciliazione o documenti che certificano le condizioni previste per accedere alla Naspi.
Pur essendo pensata per chi perde il lavoro in modo involontario, la Naspi può essere concessa anche in alcuni casi di risoluzione consensuale, purché si rispettino i requisiti specifici. È importante conoscere i propri diritti e seguire le procedure necessarie per ottenere l’indennità, garantendo così un sostegno economico durante la ricerca di un nuovo impiego.