Nuovo piano dell’Unione Europea in caso di catastrofi o guerra: 30 interventi chiave per affrontare le emergenze

Kaja Kallas, Vice presidente dell'Unione Europea - adginforma.it (Foto Instagram @kajakallas)
L’UE ha presentato una strategia di preparazione e gestione delle crisi ispirata al rapporto dall’ex presidente finlandese Sauli Niinistö.
Nella giornata di mercoledì 26 marzo, la Commissione Ue e l’Alta rappresentante Kaja Kallas hanno presentato un piano destinato a tutti gli Stati membri.
L’obiettivo è quello di preparare i cittadini ad eventuali emergenze come rischi di conflitto, catastrofi ambientali, attacchi informatici e pandemie.
La “Eu Preparedness Union Strategy” contiene 30 azioni chiave sviluppate in seguito a “un momento in cui l’Unione europea si trova ad affrontare crisi e sfide sempre più complesse che non possono essere ignorate”.
L’intento è quello di rendere il continente più resistente e pronto a fronteggiare le sfide future in un clima economico e politico tutt’altro che disteso.
In cosa consiste la strategia dell’UE
Una delle principali indicazioni della “Eu Preparedness Union Strategy” riguarda la sopravvivenza dei cittadini, che devono essere in grado di fare delle scorte essenziali per resistere almeno 72 ore in caso di crisi. Il kit di sopravvivenza dovrà prevedere almeno 10 articoli primari tra cui acqua, medicinali, una torcia, documenti d’identità, fiammiferi, cibo. Tra gli obiettivi chiave, inoltre, figurano la protezione delle funzioni sociali primarie con la definizione dei criteri minimi di preparazione per servizi come ospedali, scuole, trasporti e telecomunicazioni; il potenziamento delle scorte di attrezzature e materiali critici e l’adattamento al clima e la disponibilità di risorse naturali fondamentali come l’acqua.
Altri obiettivi fondamentali per Bruxelles sono la preparazione della popolazione a eventuali emergenze, l’istituzione di un hub di crisi europeo e il rafforzamento della cooperazione civile-militare con esercitazioni periodiche che coinvolgono forze armate, protezione civile, polizia, sicurezza, operatori sanitari e vigili del fuoco di tutta l’Unione Europea. È stata proposta anche l’istituzione di una “giornata nazionale di preparazione” per avvicinare i ragazzi che frequentano le scuole a questo tipo di mentalità.

Gli obiettivi della Strategia dell’UE
Scopo principale dell’Unione Europea è quello di preparare i propri cittadini a fronteggiare ogni genere di emergenza, comprese quelle climatiche e ambientali con la “creazione di una task force di preparazione pubblico-privata e lo sviluppo di protocolli di emergenza con le imprese”.
Il documento prevede quindi la creazione di un comitato di crisi speciale e l’ampliamento del servizio di analisi e intelligence, il Centro unico di analisi dell’intelligence dell’Ue, oltre ad una piattaforma digitale che possa permettere ai cittadini e ai viaggiatori di conoscere eventuali rischi e le opzioni possibili. L’intento è quello di favorire un approccio proattivo alla preparazione, così rendere l’Ue un continente più resiliente e sicuro, capace di affrontare le sfide del Secolo.