Pere, se hai questa diffusissima patologia non mangiarle per nessun motivo: ti distruggono la salute in pochi giorni

Pere, se hai questa diffusissima patologia non mangiarle per nessun motivo: ti distruggono la salute in pochi giorni

Pere - Adginforma.it (Fonte Pexels)

Tutti amano le pere, deliziose, invitanti e zuccherine. Ma attenzione: se soffri di questa patologia assai comune il consumo di questo frutto è sconsigliato.

Nonostante la maturazione naturale delle pere avvenga tra metà luglio e metà settembre, grazie alle importazioni e alle coltivazioni in serra questo frutto dolce e succoso è disponibile tutto l’anno negli scaffagli dei negozi specializzati e nei supermercati di tutta Italia.

Le pere appartengono alla famiglia delle Rosacee e al genere Pyrus, e ne esistono numerose varietà, tra cui la Pera Abate, la Pera Williams, la Pera Kaiser e la Pera Coscia, ognuna con caratteristiche uniche in termini di forma, consistenza, colore e sapore.

Versatili e sfiziose, le pere sono composte principalmente da acqua, zuccheri semplici e fibre vegetali, e il loro basso contenuto calorico (a dispetto del gusto goloso) le rende adatte anche a chi segue un regime alimentare ipocalorico. Inoltre, esse vantano la presenza di vitamine essenziali per il benessere dell’organismo, come la A, la C e quelle del gruppo B, oltre che di acido folico e sali minerali, ad esempio potassio, calcio, fosforo e magnesio.

Consumate al naturale come spuntino o a fine pasto, le pere si prestano anche a numerose ricette dolci e salate. Oltre a torte, marmellate e composte, infatti, questo frutto si abbina alla perfezione con i formaggi e le noci, e può anche arricchire la più noiosa delle insalate, oppure aggiungere un tocco in più ai piatti a base di carne. Vediamo quindi quali sono i benefici delle pere e, al contrario, quando il loro consumo è assolutamente sconsigliato.

I benefici delle pere

L’alta concentrazione di fibre nelle pere aiuta a regolare il transito intestinale e a favorire il mantenimento del senso di sazietà dopo i pasti, fattori che le rendono ideali per chi vuole perdere peso senza rinunciare alla dolcezza. Le vitamine e i sali minerali, inoltre, contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario, migliorano la salute della pelle e supportano anche le funzioni muscolari e nervose dell’organismo.

Come anticipato, le pere sono particolarmente consigliate a chi soffre di diabete, poiché il loro basso indice glicemico aiuta a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue. Esse contengono infatti fruttosio, uno zucchero naturale che viene metabolizzato più lentamente rispetto al glucosio, e che previene l’insorgenza dei picchi glicemici. Nonostante gli indubbi benefit per la salute, però, questo frutto può anche peggiorare le condizioni di alcuni consumatori che soffrono di questa condizione clinica assai diffusa: la sindrome dell’intestino irritabile. Ecco perché.

Pere con una selezione di formaggi - Adginforma.it
Pere con una selezione di formaggi – Adginforma.it (Fonte Pexels)

Le controindicazioni delle pere

Tra i vari nutrienti che le caratterizzano, le pere contengono anche sorbitolo, un tipo di zucchero che può fermentare all’interno dell’intestino, provocando gonfiore, gas e persino dissenteria.

La fibre insolubili delle pere, inoltre, possono aggravare la sindrome dell’intestino irritabile, eventualità che rende questo frutto inadatto a chi soffre di questa condizione. Come per ogni altro alimento, in conclusione, occorre considerare attentamente le proprie condizioni di salute individuali, prima di inserire regolarmente le pere nella propria dieta.