Più siete in famiglia meno tasse pagate: ebbene sì, meglio essere in 7 che in 4 | La nuova legge parla chiarissimo

Le famiglie numerose possono usufruire di vantaggi importanti, per questo è meglio essere in tanti per avere meno tasse.

Il sistema fiscale italiano sta per affrontare una novità importante, destinata a rivoluzionare il modo in cui vengono calcolate le imposte sulle famiglie. Con l’introduzione di un dato particolare, la logica di tassazione verrà ricalibrata per favorire i nuclei familiari con più membri e redditi più bassi.

Questo cambiamento è stato sancito dal Disegno di Legge di Bilancio 2025, approvato il 15 ottobre dal Governo, e promette di modificare profondamente il panorama fiscale italiano, migliorando la situazione delle famiglie numerose.

Il funzionamento del quoziente familiare

Il principio alla base del quoziente familiare è quello di tassare il reddito complessivo del nucleo familiare, anziché individualmente. Il reddito di tutti i membri della famiglia viene sommato e poi suddiviso per un coefficiente che dipende dalla numerosità del nucleo. In sostanza, maggiore è il numero di figli o persone a carico, minore sarà l’imposta da pagare. Questo approccio mira a ridurre l’imposizione fiscale per le famiglie numerose, garantendo loro un trattamento fiscale più favorevole rispetto a nuclei familiari più piccoli con lo stesso reddito.

Il modello proposto ha l’obiettivo di ridistribuire il carico fiscale in modo più equo, riducendo le disuguaglianze attualmente esistenti nel sistema, in cui le famiglie monoreddito o con figli a carico risultano più penalizzate rispetto ad altre famiglie. Le detrazioni fiscali, infatti, verranno modulati in base sia al numero di figli che alle fasce di reddito, in modo da offrire un aiuto maggiore a chi ha una composizione familiare più ampia o un reddito inferiore.

I vantaggi per le famiglie e le novità per i single

Il principale vantaggio per le famiglie numerose è che, con lo stesso reddito, il carico fiscale risulterà inferiore, poiché l’imposizione non verrà calcolata sul reddito complessivo, ma sul reddito medio pro capite, che sarà inferiore al totale. Ciò significa che le famiglie con più membri beneficeranno di un’imposizione meno progressiva, rispetto alle famiglie più piccole.

Inoltre, anche i contribuenti single vedranno delle modifiche. A partire dal 2025, infatti, verrà introdotto un limite alle spese detraibili, che varierà in base al reddito. Le detrazioni per i singoli verranno suddivise in tre fasce: una per redditi fino a 50.000 euro, una per redditi tra 50.000 e 100.000 euro, e una per redditi superiori a 100.000 euro, con una riduzione progressiva per chi supera i 120.000 euro.

Nel complesso, l’introduzione del quoziente familiare promette di rendere il sistema fiscale italiano più equo, dando maggiore sostegno alle famiglie numerose e a reddito basso, e introducendo nuove modalità di detrazione per i singoli. La riforma entrerà in vigore nel 2025 e non avrà effetti retroattivi.