“Posso parlarti?” e resta senza una lira: se te lo dicono così sei in serissimi guai | Meglio non rispondere

“Posso parlarti?” e resta senza una lira: se te lo dicono così sei in serissimi guai | Meglio non rispondere

Messaggi WhatsApp (Canva) Adginforma.it

Messaggi WhatsApp
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Se ricevi un messaggio WhatsApp con scritto “Posso parlarti?”, potresti essere vittima di una truffa: i pericoli e come proteggerti.

WhatsApp è l’app di messaggistica più utilizzata in Italia ed è spesso sfruttata dai cybercriminali per diffondere pericolose truffe. Negli ultimi giorni, gli esperti di sicurezza hanno individuato una nuova minaccia che si diffonde tramite un messaggio apparentemente innocuo: “Posso parlarti?”. Questo semplice approccio nasconde una serie di raggiri mirati a sottrarre denaro e dati sensibili agli utenti meno sospettosi.

Rispondendo al messaggio, la vittima apre la porta a una conversazione in cui il truffatore cerca di convincerla con offerte allettanti o con situazioni costruite ad arte per ottenere informazioni personali. Queste tecniche sono sempre più sofisticate e mirano a manipolare psicologicamente l’utente per indurlo a cadere nella trappola.

“Posso parlare con te?”: un messaggio pericoloso

I cybercriminali utilizzano questo approccio su WhatsApp per mettere in atto diversi tipi di raggiri. Tra i più diffusi troviamo le false offerte di lavoro e le truffe romantiche. Nel primo caso, i truffatori si fingono reclutatori di aziende famose e propongono lavori facili con guadagni elevati, come mettere “mi piace” sui social o visualizzare video. Tuttavia, per accedere a questi fantomatici impieghi, chiedono un pagamento iniziale o informazioni personali, che vengono poi usate per frodi o furti d’identità.

Le truffe romantiche, invece, mirano a creare un legame emotivo con la vittima per poi estorcerle denaro. Dopo settimane di conversazioni e scambi di foto, il truffatore inventa scuse per chiedere aiuti economici o arriva a minacciare la divulgazione di immagini compromettenti se non riceve quanto richiesto. Questi schemi, noti come “sextortion”, sono sempre più diffusi e possono avere conseguenze molto gravi.

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Trading online e ricatti: altri pericoli nascosti

Un’altra strategia molto usata dai cybercriminali è quella delle truffe legate al trading online. Fingendosi esperti finanziari, convincono la vittima a investire su piattaforme fraudolente che promettono guadagni elevati a rischio zero. Tuttavia, una volta effettuato il deposito, i fondi risultano irrecuperabili e i dati bancari vengono sottratti per ulteriori frodi.

Infine, alcuni truffatori sfruttano questo approccio per ottenere materiale compromettente e ricattare le vittime. Dopo aver guadagnato la loro fiducia, le spingono a condividere foto o informazioni personali, che poi usano per estorcere denaro. Per evitare queste trappole, è fondamentale non rispondere a messaggi sospetti, non condividere dati sensibili e segnalare immediatamente numeri sospetti a WhatsApp.