Per Time Out, la rivista britannica di viaggi, Napoli è la prima città al mondo dove si mangia meglio. Promosse qualità e convenienza. E la regina, tra le prelibatezze del capoluogo campano, è la pizza. La “Margherita” in particolare. Quella “a portafoglio” invece è la più economica, visto che per mangiarla bastano uno/due euro.
Il magazine d’oltremanica stila una classifica nella quale trovano posto venti città di tutti i Continenti. Per cogliere i criteri di valutazione di questa speciale top 20 basterebbe un virgolettato della redazione. “La cucina napoletana celebra la diversità e la semplicità mantenendo un legame essenziale che unisce la terra, il mare e la storia dell’antica Partenope”. Dunque, si mettono da parte le stelle Michelin: per Time Out è più importante, per chi viaggia, un bouquet gastronomico variegato e alternativo che possa offrire buona qualità e prezzi contenuti. Sia per lo street food che per i locali più raffinati.
La rivista, da qualche anno anche gratuita, vanta ben 108 edizioni in altrettante città internazionali. Ai giornalisti, scrittori e corrispondenti locali ma anche agli utenti del posto è stato chiesto di compilare un questionario dal quale potessero evincersi le leccornìe territoriali e i ristoratori più rappresentativi e consigliati. La pizza, si diceva, dominatrice assoluta. Ma non mancano il ragù, obbligatoriamente “pippiante”, la sfogliatella e il babà.
Tra le location, Gabriela Proietti, scrittrice partenopea e collaboratrice del magazine, ci suggerisce la pizzeria Santa Maradona, ai quartieri spagnoli. Il proprietario Andrea Viviani, sostiene la Proietti, onora i beni più preziosi di Napoli, la pizza, il calcio e Maradona. Consigliatissima anche CU.QU (Cucina di Quartiere) al quartiere San Ferdinando, un locale piccolo ma un autentico gioiellino. Per chiudere poi ci sono i ristoranti più tradizionali della città: da Mimì alla Ferrovia alla Trattoria da Nennella, da Mattozzi a Nonna Anna, alla trattoria Malinconico.
Sul podio, con Napoli, ci sono Johannesburg, seconda, e Lima. Il Sowetan kota sandwich, un gustosissimo panino della metropoli sudafricana, è una valida alternativa all’hamburger e costa meno di tre euro. Nella capitale peruviana il ceviche mette più appetito di tutti e il Central dello chef Virgilio Martinez è ritenuto il migliore ristorante al mondo dalla World’s 50 Best Restaurants.
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