Ristrutturazione, altro che bonus: se fai i lavori in casa ti arriva una sanzione esagerata | Salasso inaspettato
Comprare casa è spesso un momento emozionante e carico di aspettative, tuttavia esistono dei casi in cui anche il minimo cambiamento strutturale causa l’arrivo di una multa dalla cifra fuori di testa.
Tra la fretta di trasferirsi e il desiderio di iniziare subito una nuova vita, molte volte si decide di entrare nell’abitazione così com’è, senza pensare troppo ai piccoli difetti o ai lavori che potrebbero essere necessari.
Con il passare del tempo, però, l’entusiasmo iniziale tende a diminuire e saltano all’occhio quei dettagli che avrebbero richiesto qualche intervento fin dall’inizio.
A distanza di anni, quando si inizia a valutare la possibilità di fare lavori di ristrutturazione, è fondamentale sapere che ci sono delle regole precise da rispettare.
In alcuni casi, infatti, modifiche non autorizzate possono portare a sanzioni molto pesanti, mettendo a rischio il portafoglio delle famiglie, pur agendo in buona fede.
Lavori negati anche a casa propria
Le restrizioni sui lavori di ristrutturazione si applicano soprattutto nei condomini orizzontali, come le villette a schiera o le bifamiliari, infatti in queste situazioni, uno degli aspetti fondamentali da tenere in considerazione è il decoro architettonico. Questo concetto riguarda l’armonia estetica dell’edificio e, di conseguenza, non può essere alterato da interventi che ne compromettano l’aspetto, tanto che anche modifiche apparentemente innocue, come cambiare il colore della facciata o aggiungere elementi decorativi, possono rappresentare un problema.
Le regole in materia sono stabilite dall’articolo 1120 del Codice Civile, che vieta tutte le innovazioni capaci di pregiudicare il decoro architettonico, soprattutto nei contesti condominiali. Il comma 4 di questo articolo specifica chiaramente che tali modifiche sono proibite, indipendentemente dalla loro entità e che le conseguenze per chi viola questa normativa possono essere piuttosto serie.
Cosa succede a chi fa i lavori a casa propria?
Chi esegue lavori non autorizzati rischia non solo di dover rimuovere gli interventi effettuati, ma anche di ricevere una multa salata che può variare in base alla gravità della violazione e, in alcuni casi, potrebbe rivelarsi un vero e proprio salasso.
Oltre alle multe e agli obblighi di ripristino, bisogna considerare anche il possibile impatto economico sulla valutazione dell’immobile, infatti alterare il decoro architettonico può ridurre significativamente il valore della proprietà, creando problemi nel caso di una futura vendita. Per evitare tali problemi, è essenziale agire con cautela prima di avviare qualsiasi tipo di ristrutturazione, prestando attenzione alle normative vigenti e chiedendo consulenze professionali che possono fare la differenza tra un progetto ben riuscito e una spesa salata difficile da gestire.