Quando arriva il momento di arredare il bagno, sono diversi gli aspetti ai quali è bene porre attenzione. Uno dei più importanti è la scelta dei rivestimenti. Le possibilità, come si sa, sono tante. Per aiutarti a capire meglio su quale vale la pena focalizzarsi, abbiamo creato il contenuto che puoi leggere nelle prossime righe.
Ceramica
La ceramica è indubbiamente la regina del materiali per il rivestimento del bagno. Quando la si chiama in causa, è necessario ricordare il suo essere facile da posare, ma anche da pulire. Al giorno d’oggi, grazie ai più recenti progressi tecnici, è possibile scegliere soluzioni in ceramica per il bagno di spessore estremamente contenuto.
Gres porcellanato
Chi vuole coniugare qualità, design e attenzione al portafoglio quando si parla di rivestimenti per il bagno, non può non prendere in considerazione il gres porcellanato, materiale che, negli ultimi anni, ha acquisito una grande popolarità. Ottenuto a seguito del processo di sinterizzazione di diversi materiali, è resistente ed esteticamente molto gradevole.
Una sua caratteristica degna di nota riguarda il fatto che, dal punto di vista visivo, è in grado di imitare le texture di diversi materiali, tra cui il legno. Non a caso, viene spesso chiamato in causa da chi, per il bagno e altre stanze della casa, ha intenzione di scegliere il parquet ma, nel contempo, non ha una sufficiente disponibilità economica.
Pietra naturale
Ardesia, marmo, granito: negli ultimi tempi, la pietra naturale sta letteralmente impazzando quando si parla di rivestimento per il bagno. I suoi vantaggi, infatti, sono numerosi. Da un lato, si ha a che fare con una soluzione estremamente resistente e duratura. Dall’altro, invece, non si può non citare l’oggettivo fascino estetico.
L’applicazione è semplice, ma è necessario considerare l’oggettivo contro del prezzo, decisamente più alto rispetto ad altre tipologie di rivestimenti.
Cementine
Un’altra tipologia di rivestimento che sta letteralmente impazzando nei bagni di tutta Italia, e non solo, sono le cementine. Piastrelle in cemento che hanno iniziato a essere utilizzate nell’arredamento di interni nel XIX secolo, sono realizzate a mano e caratterizzate dalla presenza di decorazioni in polvere di marmo e pigmenti. Queste ultime raffigurano forme geometriche, ma anche motivi floreali.
A meno che non si abbia voglia di arredare un bagno con un mood eclettico, il consiglio è quello di scegliere le cementine solo per una piccola parte del rivestimento della parete.
Per esaltarle si può, per esempio, posarle in prossimità dello specchio. Non ci sono indicazioni stringenti. Tutto, infatti, dipende dal gusto personale.
Carta da parati
Quando sentono parlare di utilizzo della carta da parati come soluzione per i rivestimenti del bagno, molte persone storcono il naso. Il motivo? Ovviamente le peculiarità della stanza, notoriamente piena di vapore.
Bene, non c’è ragione di preoccuparsi: oggi come oggi, infatti, è possibile trovare in commercio delle carte da parati specifiche per resistere all’umidità. I vantaggi di questa tipologia di rivestimento sono diversi. Semplice da applicare, la carta da parati permette di spaziare notevolmente dal punto di vista estetico. A dimostrazione di ciò, è possibile citare la possibilità di trovare in commercio soluzioni con decorazioni che ricordano l’atmosfera della giungla, ideali per trasformare il bagno in un luogo di vero benessere e, non a caso, molto popolari.
Resina
Utilizzata fino a poco tempo fa solo in contesti industriali, la resina è oggi molto apprezzata da chi deve arredare casa. Ideale per chi, in bagno, vuole mettere in primo piano la scelta, elegante e semplice da gestire dal punto di vista della pulizia, delle superfici continue, si adatta molto bene a situazioni in cui è necessario ricoprire vecchie pavimentazioni già esistenti.