Non ci sono danni alle persone, né pericoli di crolli. Le cause invece sono per ora completamente ignote. E se, come sembra, si esclude il dolo, diventano pressoché misteriose le cause del singolare incidente occorso al tempio mondiale del Can-can. Le quattro pale del Moulin Rouge sono finite per strada. Portando via le prime tre lettere alla mitica insegna. Sull’ingresso del locale notturno parigino ora si legge “LIN ROUGE” e ciò che rimane del “Mulino” mette una certa tristezza.
A Pigalle, il noto quartiere della Ville Lumiere dove si trova il Cabaret, la gente appare scioccata e incredula al tempo stesso. Visto che il crollo è avvenuto di notte, anche se poco dopo la fine dell’ultimo spettacolo. Tanta fortuna, dunque. Poteva andar peggio. Ma lo schiaffo all’orgoglio parigino è di quelli che lasciano il segno.
Si, perché il night club della capitale francese vanta una storia ultracentenaria fatta di successi internazionali che l’hanno reso il più famoso al mondo. La sua inaugurazione risale alla sera del 6 ottobre 1889. Charles Ziedler e Joseph Oller ne furono gli inventori. Erano due impresari teatrali, all’epoca proprietari dell’Olympia, che ebbero la splendida idea di ispirarsi al già affermato Moulin de la Galette, che Renoir ritrasse in un celeberrimo quadro. Si trattava, in realtà, di un ristorante danzante nato da un vecchio mulino del Seicento, in quel di Montmartre.
I due amici teatrali, pur non avendo disponibile alcun mulino, furono capaci di inventarsene uno. Dal nulla. E il successo che ne venne fu straordinario. Con l’appropriato colore rosso, che all’epoca quasi ne evidenziava la trasgressività degli spettacoli, il magnifico mulino, benché “posticcio”, è divenuto uno degli emblemi di Parigi. In 135 anni di storia il “Mulino Rosso” ha registrato un solo altro incidente, peraltro ben più grave; nel 1915 infatti fu divorato da un grosso incendio che ne pregiudicò l’attività addirittura per nove anni.
Ora invece il direttore generale del locale Jean-Victor Clerico ha assicurato che nessuna serata sarà annullata. La sorveglianza, ha aggiunto Clerico, è da sempre continua e capillare e la manutenzione agli ingranaggi particolarmente minuziosa. Siamo pronti a rimboccarci le maniche e a sostenere la sfida per un pronto ripristino della normalità. Il Moulin Rouge ha ispirato, tra l’altro, l’omonimo film di Baz Luhrmann con Nicole Kidman del 2001. È stato pure immortalato dal pittore Toulouse-Lautrec in un famoso quadro.
Sullo stesso palco dove ogni sera si esibiscono le bellissime e iconiche ballerine provenienti da ogni parte del mondo, si sono avvicendati negli anni personaggi del calibro di Frank Sinatra, Edith Piaf, Liza Minelli, Elton John e Yves Montand. La Ministra della Cultura Rachida Dati ha assicurato “una mano” per la riparazione. Mentre il Primo Cittadino parigino Anne Hidalgo “spera” si faccia in tempo per le prossime Olimpiadi.