Ti senti stanco? Da questo momento ti cambiano le PILE, una rivoluzione tecnologica | Diventeremo degli automi

Cambiare le pile

Cambiare le pile (Fonte: Canva) - www.adginforma.it

Ebbene anche l’essere umano da adesso in poi avrà bisogno di pile per ricaricarsi quando si sentirà giù. Sarà pericolosa questa nuova rivoluzione tecnologica?

Siamo arrivati a un punto che raramente ci stupiamo di qualcosa quando si tratta di tecnologia, non perché le abbiamo già viste tutte, ma perché la mente umana è aperta al cambiamento e sappiamo benissimo che siamo ancora all’inizio.

Molte scoperte ci attendono e magari qualcuna, se non tutte, chi può dirlo, di quelle previsioni futuristiche viste nei vari film di fantascienza, potrebbero finire nella nostra realtà. Come per esempio gli ologrammi, le macchine che volano, i robot che camminano al nostro fianco e così via.

Siamo sicuri però che nessuno si aspettava che potessimo avere bisogno anche noi delle pile per ricaricarci come fanno i robot.

Questa è quella che è stata definita come rivoluzione tecnologica, ma sarà un bene per noi? Facciamo chiarezza.

Perché le pile sarebbero collegate all’essere umano

Per gli appassionati dei film di fantascienza, se parliamo di pile e di essere umano, è impossibile che non venga subito alla mente il film, Matrix. Quando Morpheus cercava di spiegare a Neo il funzionamento reale di quel pianeta virtuale che considerava la realtà, ha confinato la funzione dell’essere umano per le macchine dotate di Intelligenza Artificiale, a quelle di una semplice batteria.

Questo contesto invece è totalmente differente, in quanto nessuno ci infilerà un cavo nella testa, bensì ci permetterà di ricaricarci con una pila speciale, la quale ci aiuterà nei momenti no della nostra giornata. Una rivoluzione tecnologica che il popolo del web guarda con apprensione, ma sarà veramente così?

Rivoluzione tecnologica
Rivoluzione tecnologica (Fonte: Canva) – www.adginforma.it

Una pila rivoluzionaria per l’essere umano

Ed eccoci giunti al fulcro del nostro articolo, per quale motivo quindi una pila ci ricaricherà nei momenti no della nostra giornata, proprio come un dispositivo elettronico? Questa è una vera rivoluzione tecnologica, in quanto, come riportato da foodandetec.com, all’Expo 2025 di Osaka, è stata presentata la prima torta robotica da mangiare, parliamo della RoboCake, preparata dai ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia e dalla Scuola Politecnica Federale di Losanna, insieme a pasticceri e scienziati degli alimenti della École hôtelière de Lausanne (Svizzera).

Questa torta nuziale è guarnita da due orsetti robotici gommosi con all’interno delle batterie da poter mangiare al gusto di cioccolato fondente che alimentano anche le candeline. Gli orsetti sono al gusto di melograno, mentre le pile: “sicure per il consumo, possono essere utilizzate per accendere le candele Led sulla torta”, spiega Valerio Galli, studente di dottorato presso IIT. “Il primo sapore che percepisci quando le mangi è il cioccolato fondente, seguito da un sorprendente tocco acidulo di pochi secondi, dovuto all’elettrolita commestibile all’interno”. Secondo il responsabile del LIS, lo scopo di questa RoboFood e anche delle prossime creazioni in merito, è quella di poter: “consegnare cibo in aree a rischio, somministrare in modo innovativo farmaci a persone che hanno difficoltà a deglutire o ad animali, o anche per monitorare il cibo e la sua freschezza utilizzando sensori che possono essere mangiati”.