ULTIM’ORA NASPI, bloccati i pagamenti già da maggio: nessun aiuto per gli italiani | Avviati i controlli, se la percepisci finisci in galera

INPS - fonte_ Ansa - adginforma.it

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Nessuno percepirà più la Naspi, chiunque ne sia il beneficiario rischia di finire dritto in galera, o lavori o non mangi più. 

La Naspi è uno degli aiuti economici che lo Stato italiano aveva messo a disposizione di buona parte della sua popolazione. Un bonifico mensile grazie al quale è possibile andare a sostituire lo stipendio che viene a mancare nel momento in cui non ha più un lavoro fisso.

Quando per un qualsiasi motivo ci si ritrova senza un sostentamento economico, anche il solo recarsi a fare la spesa sembra essere un ostacolo veramente insormontabile. Considerando il numero di italiani che vive al di sotto di quella che è la soglia di povertà, sembra semplice comprendere che una notizia come questa crea non poco panico. 

Ci si chiede quindi cosa stia succedendo, al momento la notizia sembra essere stata confermata e già dal prossimo mese i pagamenti verranno sospesi.

Ecco allora cosa sta succedendo.

Naspi e disoccupazione in Italia

La realtà è che in questo preciso momento storico, la disoccupazione continua ad arrivare a valori molto elevati su tutto il territorio italiano. Proprio per questo motivo si va alla ricerca di misure di sostentamento e aiuti che possano o portare alla firma di un contratto o ricevere importi dallo Stato. La Naspi è nata proprio per offrire aiuto a coloro che per via di un contratto terminato, ovvero di una decisione presa dal proprio datore di lavoro e indipendente dalla sua volontà, si trovi senza un contratto di lavoro.

Calcolata sulla media delle buste paga degli ultimi 4 anni, la Naspi viene corrisposta per la metà delle settimane di lavoro effettuate negli ultimi anni, per un massimo di 24 mesi. Nel caso in cui subentri un contratto di lavoro occorre comunicarlo velocemente all’INPS, per evitare di incappare in problematiche.

Preoccupazione - fonte_canva - adginforma.it
Preoccupazione – fonte_canva – adginforma.it

Ecco cosa sapere sui possibili provvedimenti

Quindi la Naspi non è cumulabile con il lavoro? Sì, ma solo se si sono guadagnati meno di € 8.500, in caso contrario non è possibile beneficiare della misura economica. Coloro che vengono colti a lavorare in nero, mentre beneficiano di Naspi si espongono al rischio di una denuncia penale.

In molti sono convinti che quando si lavora in nero a rischiare è solo il datore di lavoro, invece il rischio è quello di vedersi elevare una sanzione amministrativa, oltre ad essere imputati in un provvedimento che viene regolato dalle leggi del Codice Penale. Insomma, meglio evitare qualsiasi irregolarità.