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Le ultime novità legislative in due Paesi dove le regole sull’alcol stanno cambiando: restrizioni sulla vendita di bevande alcoliche.

La birra, una delle bevande alcoliche più popolari, è spesso al centro di dibattiti riguardo alla sua disponibilità e al suo consumo. In alcuni paesi, le leggi sull’alcol sono talmente rigide da rendere difficile accedere a certe bevande anche nei supermercati.

Tuttavia, due paesi scandinavi hanno recentemente annunciato importanti cambiamenti legislativi, allentando le restrizioni sulla vendita di alcol. Un segno di apertura che potrebbe cambiare il panorama della distribuzione di alcolici.

Le nuove leggi in tema di alcol

In un deciso passo verso la liberalizzazione, il parlamento di uno di questi paesi ha recentemente approvato una legge che consente la vendita di bevande fermentate, come la birra, con un contenuto alcolico fino a 8 gradi nei supermercati privati, rispetto al precedente limite di 5,5 gradi. Le bevande miste, come quelle in lattina che contengono superalcolici, continueranno ad avere il limite di 5,5 gradi.

L’altro Paese ha intrapreso un percorso simile, con il governo che ha proposto di permettere la vendita al dettaglio di alcolici direttamente dalle aziende agricole ai visitatori. Questi cambiamenti rappresentano un significativo allentamento delle normative che in passato limitavano fortemente l’accesso alcolico in entrambi i paesi.

La tradizione di monopolio statale e le possibili implicazioni

Fino a poco tempo fa, entrambi i paesi avevano un sistema di monopolio statale sugli alcolici, con negozi esclusivi di proprietà dello Stato che vendevano solo alcolici con una certa gradazione. In Svezia, questo compito era affidato a Systembolaget, mentre in Finlandia era Alko a gestire la vendita delle bevande alcoliche. Questo sistema è stato giustificato come una misura di salute pubblica per limitare il consumo eccessivo di alcol.

Nonostante i cambiamenti recenti, il monopolio persiste per molti tipi di alcolici tra cui la birra. Tuttavia, la nuova legge finlandese potrebbe essere bloccata dalla Commissione Europea per violazione delle normative sulla concorrenza. Secondo alcuni, questa legge creerebbe disparità di trattamento fra le bevande alcoliche prodotte con metodi differenti ma con la stessa gradazione alcolica.

Dietro queste riforme legislative, si nascondono due paesi che stanno cercando di modernizzare le proprie politiche sul consumo di alcol: la Svezia e la Finlandia. Entrambi, fino a ora, avevano mantenuto un rigoroso controllo statale sulla vendita di alcolici, ma con queste modifiche potrebbero avviarsi verso una maggiore apertura, seppur con alcune limitazioni ancora in vigore. Solo il tempo dirà se queste misure riusciranno a ottenere il via libera definitivo dalla Commissione Europea e a trasformare davvero il panorama della distribuzione di alcol in queste nazioni.