UNIVERSITÀ, ti vogliono sui libri fino alla pensione | Adesso la laurea la prendi a 89 anni

Laurearsi in pensione (Fonte: Canva) - www.adginforma.it
Perché chi va all’Università dovrebbe prendere la laurea a 89 anni? Facciamo chiarezza in merito.
Sono molti gli studenti che si iscrivono ogni anno all’Università in svariati indirizzi, sognando il futuro sperato, dopo aver ottenuto quel titolo. Non è obbligatorio ovviamente iscriversi a un nuovo percorso di studi dopo le scuole superiori.
C’è chi decide di proseguire gli studi e chi no; grandi personaggi del passato ci insegnano che alla fine con costanza e dedizione, si possono raggiungere grandi obbiettivi, sia che ci si è laureati che no. Ovviamente ci sono mansioni per cui questo titolo di studio è obbligatorio.
Nonostante in molti credano che il classico “pezzo di carta” non ha alcun valore, esso potrebbe aprire a molteplici possibilità, senza considerare poi l’arricchimento personale che si può avere, proprio grazie agli studi.
Come mai dunque si parla del fatto di laurearsi a 89 anni e perché si pensa che soltanto in pensione si possa raggiungere il traguardo in Università?
Un messaggio di speranza per gli universitari
All’Università ci si va principalmente per due motivi diversi, ma entrambi segnati da un obbiettivo comune e cioè quello di trovare il lavoro dei propri sogni o realizzare il proprio sogno nel cassetto. I motivi di cui parlavamo sono due: ci si iscrive per passione, seguendo soltanto le proprie passioni, oppure si leggono le percentuali e statistiche rilasciate da AlmaLaurea e si opta per un percorso, la cui riuscita di trovare lavoro, da quando si è indossati la corona di alloro, è quasi immediata.
Chi si iscrive in Università, deve tenere presente che il percorso da seguire, a prescindere dall’indirizzo scelto è arduo, con un picco di stress notevole da sostenere tra un esame e l’altro. Per questo motivo uno studente saggio che ha da poco conseguito la sua terza laurea ha dichiarato: “Ai ragazzi dico di perseverare, di non avvilirsi anche se un esame va male, ma di continuare a studiare, perché i risultati arrivano. Anche a me è successo di essere stato cacciato…”.

La laurea a 89 anni
Perché si sta parlando molto di questo brillante trilaureato e molti sostengono che per riuscire a studiare all’Università bisogna essere in pensione? Ebbene, questo ex operaio di Finale Emilia, Italo Spinelli, ha dimostrato a tutti di quanto nella vita si possa fare tutto, se lo si vuole veramente e lui c’è riuscito. Se no, non avrebbe conseguito la sua terza laurea alla veneranda età di 89 anni.
Dopo la morte di sua moglie, avvenuta 11 anni fa Italo ha sentito la necessità di intraprendere gli studi filosofici per provare a dare una risposta a questo tragico evento. Nel 2018 quindi si laureò in Filosofia, proseguendo poi in Storia e infine tornando al suo percorso originario, prendendo quindi la terza laurea in Scienze filosofiche. A tal proposito ha detto: “Sono contento del mio peregrinare con la filosofia. – ha affermato Spinelli – Ci ho sempre pensato: che cosa significa cercare la verità? Uno la cerca e forse l’ho trovata”. Che dire, facciamo i nostri complimenti al signor Spinelli, che il suo esempio possa essere di aiuto a molti.