“Voglio cambiare finestre” e arrivano 48mila euro sul tuo conto: il Governo Meloni ha deciso di essere generosissimo

“Voglio cambiare finestre” e arrivano 48mila euro sul tuo conto: il Governo Meloni ha deciso di essere generosissimo

Cambia finestre e porte (canva) Adginforma.it

Cambia finestre e porte
Cambia finestre e porte (canva) Adginforma.it


La sostituzione di porte e finestre. Approfitta delle condizioni favorevoli e cambia gli infissi guadagnando fino a 48 mila euro.

Il Bonus Infissi 2025 rappresenta un’opportunità imperdibile per chi desidera migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione, grazie a significative detrazioni fiscali per la sostituzione di infissi, porte e finestre. Con l’attenzione crescente verso la sostenibilità e la riduzione dei consumi energetici, questo incentivo è un valido supporto per i proprietari di immobili che vogliono riqualificare le loro case.

La misura è particolarmente vantaggiosa per il 2025, l’anno ideale per approfittare di aliquote alte, prima che vengano ridotte a partire dal 2026. Scopri come funziona, i requisiti e perché conviene agire subito.

Cambia le finestre per prima e seconda casa

Per chi decide di sostituire gli infissi nella propria abitazione principale, il Bonus Infissi 2025 prevede una detrazione fiscale. Ad esempio, se un proprietario investe 80.000 euro per migliorare l’efficienza energetica della propria casa, potrà detrarre 40.000 euro dalle imposte. La spesa massima ammissibile per questo tipo di intervento è di 96.000 euro per unità abitativa, con la detrazione distribuita su dieci anni, sotto forma di rate annuali. Gli interventi devono rientrare nelle categorie di manutenzione straordinaria, restauro o risanamento, e devono comportare modifiche sostanziali rispetto agli infissi preesistenti, sia in termini di materiali che di dimensioni o componenti vetrati. Questo beneficio non solo migliora l’efficienza energetica della casa, ma permette anche di risparmiare in maniera significativa nel lungo periodo.

Anche i proprietari di seconde case possono beneficiare del Bonus, seppur con una detrazione inferiore. In questo caso, la percentuale di detrazione è del 36% delle spese sostenute. Ad esempio, per una spesa di 80.000 euro destinata alla sostituzione degli infissi in una seconda abitazione, la detrazione sarà di 28.800 euro. Il limite massimo di spesa per le seconde case è di 48.000 euro, con la detrazione anche in questo caso suddivisa su dieci anni. Gli interventi devono essere anch’essi qualificati come manutenzione straordinaria, restauro o risanamento, e devono comportare modifiche strutturali rispetto agli infissi esistenti.

Cambia finestre e porte
Cambia finestre e porte (canva) Adginforma.it

Procedure e requisiti per ottenere i vantaggi

Per usufruire del Bonus Infissi, è necessario rispettare alcune condizioni fondamentali. Gli interventi devono migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, e le spese devono essere documentate tramite bonifico parlante, in cui siano indicati il codice fiscale del beneficiario e la partita IVA dell’azienda che ha effettuato i lavori. È possibile scegliere tra tre modalità di fruizione del bonus: detrazione fiscale su dieci anni, sconto in fattura o cessione del credito. Queste opzioni consentono di ottenere subito un risparmio immediato, riducendo l’importo da pagare al fornitore.

Dal 2026, le aliquote di detrazione subiranno una riduzione significativa. Per le prime case, la detrazione passerà dal 50% al 36%, mentre per le seconde case scenderà dal 36% al 30%. Inoltre, il limite massimo di spesa sarà ridotto a 48.000 euro per tutte le categorie di immobili. Questo rende il 2025 l’anno ideale per approfittare delle attuali condizioni favorevoli e risparmiare maggiormente.